Nuove forme di didattica, il MIUR impara da Udine

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redazione

22 Aprile 2020
Reading Time: 3 minutes

Progetto AppInventory

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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ha dedicato nuove pagine del proprio sito ufficiale all’emergenza Coronavirus, nelle quali raccoglie le iniziative più significative che possano supportare insegnanti e studenti nell’attivare nuove forme di didattica.

Nella sezione riservata all’Università e AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) per le scuole, spicca, prima nella lista, la piattaforma AppInventory, sviluppata nel Sasweb Lab, diretto da Antonina Dattolo, del Dipartimento di Scienza Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università degli Studi di Udine, diretto da Gian Luca Foresti.

AppInventory, accessibile in maniera gratuita all’indirizzo http://appinventory.uniud.it, è un catalogo di applicazioni, disponibili online e semplici da utilizzare, utili per supportare la didattica a distanza e la sperimentazione di modalità innovative di insegnamento e di apprendimento. Frutto di molti anni di studio, di analisi e di ricerca applicata, il catalogo, fruibile in maniera gratuita sia in italiano che inglese, raggruppa, in tre principali macro-aree e 25 categorie, 281 applicazioni per creare prodotti digitali utili per la didattica, come ad esempio presentazioni, mappe concettuali, linee temporali, per aggregare contenuti, per interagire e organizzare specifiche attività, come quiz, moduli, sondaggi, lavagne condivise.

«Si tratta di un’iniziativa – sottolinea il rettore Roberto Pinton – che dimostra il costante impegno dei ricercatori dell’ateneo, anche in questo periodo di emergenza, nell’elaborare attività progettuali e nuove proposte, utili sia a rinsaldare reti nazionali e internazionali sia a dare un supporto concreto alla società e al sistema educativo nazionale in un momento così difficile».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come spiega il direttore del Dipartimento Gian Luca Foresti «AppInventory è il risultato di una estesa attività di ricerca e sperimentazione portata avanti nei laboratori dipartimentali con la collaborazione di molti ricercatori di differenti settori disciplinari a testimonianza che le attività trasversali sono le più foriere di risultati innovativi e spesso subito applicabili al mondo reale».

Nel catalogo sono visionabili 278 presentazioni video, collegamenti a 398 video-tutorial, a 1.038 documenti esterni, a 1.805 screenshot su casi d’uso concreti. La progettazione e la realizzazione hanno coinvolto un team di 145 persone, tra docenti universitari e di scuola di ogni grado, dottorandi, e studenti universitari. Per ogni applicazione, AppInventory mette a disposizione una scheda dettagliata, un breve video originale di presentazione, ed esempi di casi d'uso. Il catalogo è sfogliabile in maniera visuale ed offre un avanzato sistema di navigazione e ricerca. Supporta l'interazione con l'utente per l'inserimento di commenti, valutazioni e suggerimenti.

«AppInventory – aggiunge Antonina Dattolo, coordinatrice del progetto – è un progetto di ricerca applicata in continuo divenire: rappresenta uno strumento all’avanguardia, che va mantenuto vivo attraverso un lavoro di coordinamento di un team di persone che possano aggiornare i contenuti in funzione del rilascio di nuove (versioni delle) applicazioni, ma anche sviluppare nuove funzioni. Sono fiduciosa che l’ulteriore conferma che ci viene dal Miur porterà anche con sé nuove risorse per poter continuare a migliorare e far crescere questo progetto».

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