Compie 90 anni l'azienda vitivinicola Venica&Venica di Dolegna del Collio, fondata il 6 febbraio 1930
Il capostipite Daniele Venica comprò l'attuale corpo centrale di quella che poi divenne una delle cantine più note in Friuli Venezia Giulia. Oggi è guidata, alla terza generazione, dai fratelli Gianni e Giorgio Venica.
Nel 1930, come oggi, la situazione storica e sociale non era delle migliori. Si stava vivendo una forte depressione economica mondiale. “Il debito che contrasse allora nostro nonno Daniele per fondare la cantina – ricorda Gianni Venica – si raddoppiò a causa della deflazione. Il tener duro fu la carta vincente. Nonostante le iniziali gravissime difficoltà, l’azienda prosperò”.
La sostenibilità ambientale è un fiore all’occhiello dell’azienda Venica&Venica: “Ci impegniamo ogni giorno – afferma Ornella Venica – per il mantenimento dell’integrità del terreno e per la tutela della biodiversità. Nel 2006 abbiamo aggiunto i pannelli fotovoltaici, nel 2007 è entrata in funzione la caldaia a legna da 60 kW, che si alimenta con legno dei nostri boschi, per il riscaldamento di cantine e camere. Nel 2011 abbiamo aderito al progetto V.I.V.A., ovvero valutazione dell’impatto della viticoltura sull’ambiente, progetto pilota nazionale avviato dal Ministero dell’Ambiente, per il vino sostenibile ‘Made in Italy’. Dal 2017 abbiamo attrezzato l’azienda con colonnine di ricarica per veicoli elettrici e spazi dedicati ai veicoli Tesla, oltre alle possibilità di caricare biciclette elettriche. E infine il 17 febbraio 2019 la Venica&Venica ha elaborato e presentato il primo bilancio di sostenibilità”.
“Quando supereremo l'attuale emergenza faremo un grande brindisi per i nostri 90 anni e per l’Italia, guardando alla rinascita”, spiegano dall’azienda che oggi conta 24 addetti, di cui 7 componenti della famiglia e 17 collaboratori, e una media produttiva di 300 mila bottiglie l’anno.
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