I traumi storici rivivono a Gorizia

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redazione

3 Luglio 2019
Reading Time: 4 minutes

Dal 18 al 24 luglio

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Dal 18 al 24 luglio si terrà il 38° Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei” nelle sedi del Palazzo del Cinema-Hiša Filma e del Parco Coronini Cronberg di Gorizia.

L’analisi della scrittura per il cinema, le proiezioni selezionate, i dialoghi con gli autori e le masterclass ruotano attorno al tema “(Non) riconciliate/i” indagando le fratture e i traumi storici, morali e politici volti a creare consapevolezza del proprio presente. L’evento è stato presentato oggi da Associazione culturale “Sergio Amidei”, Comune di Gorizia – Assessorato alla Cultura, Dams – Discipline dell'audiovisivo, dei media e dello spettacolo, Corso interateneo Università degli Studi di Udine e Trieste e dall’Associazione Palazzo del Cinema-Hiša Filma .

A 38 anni dalla prima edizione, il Premio Sergio Amidei di Gorizia preserva lo stesso obiettivo: la promozione trasversale della cultura cinematografica. Il palinsesto dell’edizione 2019 prende vita in 7 giornate attraverso 70 proiezioni ordinate in 12 sezioni tematiche e oltre 15 eventi tra dialoghi con gli autori e presentazioni di libri e accoglierà a Gorizia circa 12.000 persone, tra cui 70 studenti e ricercatori e 150 accreditati.

Ai tre Premi principali — il Premio alla Migliore Sceneggiatura, il Premio all’Opera d’Autore e il Premio alla Cultura Cinematografica — si affiancano le sezioni tematiche curate da docenti, critici ed esperti di cinema. Il Premio alla Migliore Sceneggiatura è attribuito ogni anno dalla giuria — composta dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Doriana Leondeff, dai registi e sceneggiatori Francesco Bruni e Francesco Munzi, dal regista Marco Risi, dalla produttrice Silvia D’Amico, dall’attrice Giovanna Ralli — come riconoscimento alla sceneggiatura più originale e capace di sperimentare nuove formule narrative, attenta alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo. Sono 7 le sceneggiature in concorso, selezionate tra i titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2018 – 2019: Ricordi?, La favorita, Cold War, Ma cosa ci dice il cervello, Il traditore, La terra dell’abbastanza, Sulla mia pelle.

Saranno proiettati fuori concorso il vincitore degli Oscar come miglior film, titolo conquistato nel 2019 da Green Book seguito da Fuck You Immortality e Segretarie – Una vita per il cinema. Il Premio all’Opera d’Autore – una delle tre sezioni portanti della manifestazione – è il riconoscimento che viene attribuito a grandi autori che si sono cimentati nel cinema e nell’immagine, che hanno saputo distinguersi come artisti completi con una particolare attenzione nell’ambito della scrittura, della sceneggiatura e della narrazione. Il Premio Opera d’Autore 2019 verrà attribuito alla regista, sceneggiatrice e attrice tedesca Margarethe von Trotta che ha dimostrato con il suo cinema di puntare sul rinnovamento dei contenuti, affrontando temi di attualità e privilegiando soprattutto la costruzione dei personaggi femminili, attraverso l'analisi delle loro motivazioni psicologiche profonde. Quest’anno verrà proposta una retrospettiva ragionata sull’opera di Margarethe von Trotta e una tavola rotonda volta ad approfondire i temi del suo cinema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Premio alla Cultura Cinematografica, tradizionalmente assegnato a coloro che hanno costituito un punto di riferimento trasversale per la cultura cinematografica, verrà assegnato a Sergio Toffetti.

La sezione e la retrospettiva servono per ripensare attraverso quel cinema l'eredità europea, i suoi fantasmi che vanno ritornando e lo scenario attuale in termini di riflessione sulla pluralità e la diversità. La sezione Spazio Off — a cura del critico cinematografico e docente universitario Roy Menarini — ha lo scopo di illuminare le zone più indipendenti e periferiche del cinema italiano e internazionale, quest’anno intende omaggiare non solo le registe indipendenti, ma il nuovo approccio antropologico di alcune di esse, grazie a titoli recenti di grande forza. Il programma continua a esplorare le diverse forme del cinema anche ripercorrendo la scrittura long-running per la tv e il web nella sezione Scrittura seriale che offre un approfondimento sulla serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante “L’amica geniale” per la regia di Saverio Costanzo.

A concludere l’indagine la sezione Racconti privati, memorie pubbliche che si concentra sul lavoro di ricerca e di valorizzazione dei materiali d’archivio, in particolare di quelli conservati presso la Mediateca.GO “Ugo Casiraghi” di Gorizia, riscoprendo il cinema scolastico ed educativo italiano, l’evento speciale dedicato alla narrazione anticonformista del cineasta italo-francese Giovanni Cioni e la sezione Dialoghi sulla sceneggiatura nata nel 2018 per conoscere i processi creativi che portano uno sceneggiatore a scrivere per il cinema. Infine Amidei kids avvicinerà i più giovani al mondo del cinema attraverso un particolare focus sull’anniversario lunare e la sezione Pagine di Cinema darà spazio alla ricerca e alla letteratura dedicata al cinema attraverso la presentazione di opere di recente pubblicazione.

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