Gorizia e Monfalcone fanno squadra per rilanciare le imprese

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redazione

16 Novembre 2018
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Siglato accordo a tre

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Confindustria Venezia Giulia, Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese e Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Gorizia (già Consorzio di Sviluppo Industriale ed Artigianale di Gorizia- C.S.I.A.) hanno siglato questa mattina un accordo per l'attivazione di sinergie volte alla crescita delle imprese insediate nelle aree di pertinenza dei Consorzi e all’attrazione di nuovi insediamenti produttivi. Il documento è stato sottoscritto da Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia, da Fabrizio Renato Russo, Presidente del Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese e da Gianluca Madriz, Presidente del Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Gorizia.

L'intesa parte da una serie di considerazione condivise. In primo luogo il fatto che i territori del monfalconese e del goriziano abbiano subito un pesante impatto conseguente alla crisi economica sviluppatasi a più riprese negli ultimi 10 anni. In secondo che, nonostante l'andamento positivo e la crescita registrata da alcune imprese, anche di buone dimensioni, e il rilancio competitivo di altre, di fatto l'incidenza del settore industriale nella zona ha ancora un peso troppo esiguo: si aggira attorno all’11% del Pil se si considera l'area di Trieste e del 15,7% se si considerano le aree di Trieste e Gorizia insieme. Valori troppo bassi per poter consentire uno sviluppo equilibrato e duraturo. Infine che nell'ambito di una generale perdita di competitività (bassi tassi di crescita e di sviluppo della produttività, perdita di quote commerciali, bassi tassi di occupazione, rallentamento della crescita del reddito pro capite) che si è registrata in Italia negli ultimi 10 anni, le imprese dell'area del monfalconese e del goriziano, come pure quelle del triestino, vivono una condizione di ulteriore svantaggio: rispetto alle imprese localizzate oltre confine, spesso anche a pochi chilometri di distanza, le nostre imprese scontano un'imposizione fiscale, un costo del lavoro, dell'energia e della burocrazia più pesanti anche del 30% e questo impatta in maniera negativa sulla loro attività e sui loro bilanci.

“Solo grazie a una crescita più stabile delle aziende esistenti, unita all'insediamento di nuove realtà – ha dichiarato Razeto – si potrà dare corpo a un migliore sviluppo del nostro territorio e all'incremento dei livelli di occupazione. È importante quindi aver condiviso questi obiettivi con il Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese e il Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Gorizia e aver sottoscritto con loro l'accordo presentato oggi. Riportare le nostre aree a un trend di sviluppo costante e certo necessita della sinergia tra tutti gli attori che possono favorirlo, secondo un progetto che possa mettere a fattore comune le competenze di ciascuno e le risorse disponibili, favorendo gli investimenti delle aziende esistenti e l'insediamento di nuove realtà”.

''L'auspicio – ha affermato Russo – è che enti come i nostri siano sempre meno ''pubblici'' e sempre più ''economici'',  capaci di costruire un ''pacchetto'' di azioni per attirare le aziende, dalla logistica ai contributi. Per questo come Csem attiveremo un vero e proprio ufficio commerciale nell'ottica di un ruolo sempre più proattivo''.
''Essere all'attacco, uscire dalle mura, diventare una famiglia unita – ha concluso Modriz – per capire e rispondere alle esigenze delle imprese è importante, ed è quanto ci proponiamo in questo accordo''.

L'intesa prevede che Confindustria Venezia Giulia si impegni a prestare attività di informazione sulle opportunità agevolative – e sui relativi bandi disponibili – alle imprese che si insedieranno e alle imprese già insediate con progetti di ampliamento produttivo. Le opportunità agevolative che verranno evidenziate alle imprese riguardano il sostegno agli investimenti produttivi, ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, ai programmi per l’internazionalizzazione, anche con riferimento agli strumenti straordinari per le aree di crisi. L’attività di informazione si esplicherà attraverso la predisposizione di apposite Schede Tecniche, che verranno messe a disposizione attraverso i siti web dei due Consorzi e le rispettive newsletter informative, e l'apertura di Sportelli Informativi presso le sedi dei Consorzi, in cui gli esperti dell'Associazione riceveranno gli imprenditori.

Questi sono solo i primi aspetti di una sinergia che le parti auspicano possa poi trovare ulteriori punti di ampliamento e aprirsi anche alla partecipazione di altri soggetti con cui poter integrare i servizi offerti e mettere a sistema comune le opportunità.

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