Libertà di pensiero, grandi ospiti in FVG

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redazione

16 Ottobre 2018
Reading Time: 3 minutes

Presentato il Festival Mimesis

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“Libertà di pensiero” è il tema scelto per la quinta edizione del festival nato su iniziativa dell’Associazione Culturale “Territori delle Idee” in sinergia con la casa editrice Mimesis, in collaborazione con l’Università di Udine e con diversi altri enti culturali presenti sul territorio.

Da lunedì 22 a sabato 27 ottobre, non più solo a Udine ma anche a Gorizia, Tolmezzo, Cividale del Friuli, Colloredo di Monte Albano e Zugliano, saranno oltre settanta gli appuntamenti che coinvolgeranno istituzioni, librerie, scuole e punti focali della cultura.

«L’argomento della “libertà di pensiero” – commenta il direttore del festival Luca Taddio – sarà affrontato sotto diverse prospettive: dalla storia all’economia globale. Saranno presi in esame problemi che vanno dalle nuove forme di monopolio alle forti disuguaglianze oggi presenti nel mondo, scenari che impongono una riflessione inedita sul significato assunto oggi dalla parola libertà. Pensiamo ai problemi relativi all’informazione in rete, ma anche alle affermazioni di nuovi diritti e ai volti del femminismo contemporaneo, sino al tema caldo dell’immigrazione».

Tutti aspetti che ritroveremo durante queste sette giornate di festival. «Il tema del Festival, la libertà di pensiero, ci conduce da un lato al cuore del discorso filosofico poiché – continua Taddio – mette in gioco la possibilità stessa del pensiero ma, dall’altro, la filosofia ci consente di far dialogare tra loro gli altri saperi alla ricerca di uno sguardo di insieme coerente».

Tra gli ospiti del festival, il filosofo francese Bernard Stiegler, in dialogo con Francesco Vitale sulla filosofia della rete; Giulio Giorello, che racconterà insieme a Giovanni Boniolo come tre classici della filosofia possano difendere la libertà di pensiero; Vito Mancuso, che illustrerà il senso della bellezza dialogando con Pierluigi Di Piazza (mercoledì 24 ottobre alle 21 al Teatro Verdi di Gorizia); Umberto Galimberti, con una lectio su libertà e tecnica, Felice Cimatti e Leonardo Caffo, che ripercorreranno il ruolo degli animali nel pensiero dell'uomo, e Roberto Esposito (sabato 27 ottobre alle 18 in Casa Cavazzini a Udine), che presenterà in anteprima la nuova edizione di I termini della politica, in uscita per Mimesis. Massimo Cacciari chiuderà il festival sabato 27 ottobre con un intervento dal titolo “Pensare il presente” (ore 18 al Castello di Udine). Affiancheranno la filosofia i temi del nostro vivere quotidiano: dal rock dei Beatles raccontati da Massimo Donà, in occasione dell’anniversario del White Album, all’avversione per la Juventus secondo il sociologo Massimiliano Guareschi. Tra gli ospiti stranieri, anche Agnes Heller in dialogo con Laura Boella. Un programma particolarmente ricco quello della quinta edizione del festival, che vede anche il ritorno di Marco Pacini, giornalista udinese oggi caporedattore del settimanale “L’Espresso”, che presenterà in anteprima il suo nuovo libro Epocalisse (Mimesis –  martedì 23 ottobre da Lino’s & Co. in via di Prampero alle 21 a Udine).

«In cinque anni questo festival si è riuscito a imporre a livello nazionale come uno dei più autorevoli tra quelli filosofici – commenta Pacini, fondatore del progetto vicino/lontano – e lo testimonia l’incredibile programma messo a punto per questa quinta edizione che vanta un significativo numero di personaggi illustri e di grandissima qualità, sia nazionali che internazionali».

Accanto a questo, il Festival coltiva la propria vocazione all’impegno sociale, legato in modo particolare alla formazione dei giovani e al rapporto tra scuola e Università. Saranno infatti 1.550 gli studenti coinvolti durante la settimana di festival, di cui 60 nel progetto di alternanza scuola-lavoro. Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti. Il programma completo su http://mimesisfestival.it/eventi/elenco/

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