Lignano, evasione milionaria e quasi 300 lavoratori in nero

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redazione

25 Maggio 2018
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Operazione della Guardia di Finanza

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Continua l’azione di contrasto all’evasione fiscale nei settori connessi al turismo attuata dalla Guardia di Finanza a Lignano Sabbiadoro. Nel mirino delle Fiamme Gialle è finita questa volta una impresa che fornisce servizi di pulizie presso le numerose strutture ricettive turistiche, sia della località balneare friulana che di altre zone d’Italia.

Le contestazioni formulate al termine della verifica riguardano oltre 3.700.000 euro di maggiori ricavi, IVA evasa per 1.400.000 euro e IRAP (l’imposta Regionale sulle attività produttive)  per 135.000 euro. Su stipendi “in nero” per 1.079.000 euro corrisposti a circa 300 lavoratori, sono state contestate ritenute fiscali non operate e non versate per 248.000 euro. La ricostruzione certosina dei dati acquisiti alla verifica ha permesso di accertare l’irregolare impiego di 272 lavoratori occupati al minimo sindacale (ma con compensi fuori busta di gran lunga superiori a quelli certificati), 19 dipendenti impiegati attraverso un fittizio distacco di manodopera attuato da un’altra azienda consociata a quella verificata e 3 lavoratori totalmente in nero. 

Il pagamento di stipendi “in nero” è poi risultato sintomatico di una gestione altrettanto “in nero” dal lato dei ricavi, e l’entità dell’evasione delle imposte complessivamente dovute è stato calcolato proprio tenendo conto del flusso finanziario utilizzato per pagare i dipendenti, la cui provenienza è risultata riconducibile a ricavi non dichiarati.

Complessivamente, l’illecito risparmio sulle imposte e sui contributi per i dipendenti permetteva all’impresa di essere sempre molto competitiva sui prezzi offerti agli operatori del settore e di acquisire quindi sempre maggiori commesse. Vista la particolare rilevanza, nel contesto oggetto di indagine, degli aspetti relativi alla materia contributiva e giuslavoristica, è stato attivato lo specifico Protocollo d’Intesa, di recente sottoscritto a livello centrale tra le Fiamme Gialle e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in applicazione del quale gli accertamenti relativi a tali aspetti sono stati condotti in stretta collaborazione fra i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Udine e i finanzieri della Brigata di Lignano Sabbiadoro.

L’azione congiunta ha quindi permesso di accertare anche l’evasione dei contributi previdenziali e assistenziali per 444.000 euro.

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