Azzardo, Palmanova individua 42 luoghi sensibili

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redazione

11 Maggio 2018
Reading Time: 2 minutes

Attraverso apposita delibera

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Sono undici le categorie “sensibili” identificate dal Comune di Palmanova nell’ambito della legge regionale che sulla prevenzione, trattamento e contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate.

Dopo l’attività svolta dagli uffici comunali, con una delibera del 9 maggio 2018 vengono definiti “sensibili” 42 luoghi che rientrano in queste categorie: istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri preposti alla formazione professionale, luoghi di culto relativi alle confessioni religiose, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile, compresi ludoteche, ricreatori, oratori e biblioteche, luoghi di aggregazione per anziani definiti con apposito atto da parte di ogni Comune, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati e, infine, la stazione ferroviaria. Sarà consentito il gioco d’azzardo solo a 500 metri di distanza da ognuno di questi punti.

“Di fatto, con questa delibera il Comune vieterà il gioco d’azzardo in tutta la città. In pochi anni Palmanova sarà libera dal gioco d’azzardo. La presenza di luoghi sensibili a Palmanova è alta, rendendo nel concreto impossibile identificare una zona adatta all’installazione legale di uno nuovo punto di gioco. La volontà del Comune è quella di tutelare in soggetti più vulnerabili e prevenire i fenomeni di dipendenza. Una piaga ormai sempre più diffusa e pericolosa”, afferma il sindaco Francesco Martines.

“Assieme alla Polizia Locale del Comune – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Tellini – abbiamo realizzato un censimento completo delle 10 licenze a ora in essere. Una ricerca utile a conoscere il problema e prevenire, con tutti i mezzi a disposizione, i problemi legati alla dipendenza. Purtroppo sui contratti già stipulati non possiamo intervenire ma solo attenderne la naturale conclusione”.

Secondo le legge regionale, in caso di sale scommesse, la licenza dura 5 anni (in molti casi scadrà nel 2022), mentre per le altre attività con installazioni precedenti al 3 agosto 2017, la naturale scadenza è ridotta a tre anni, quindi all’agosto 2020 verranno dismesse gran parte delle macchine per il gioco d’azzardo presenti entro i 500 metri dai luoghi sensibili.

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