Si è conclusa presso la sala della Fondazione della Cassa di Risparmio di Gorizia, che ha contribuito per il montepremi, la prima edizione dei concorsi dedicati a neolaureati e Pubbliche amministrazione che si sono distinti in materie ambientali organizzata dall' Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann di Monfalcone e che ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Gorizia e di Monfalcone.
La premiazione del concorsi “Eugenio Rosmann” per le migliori tesi in materie ambientali ha visto protagonisti a pari merito tre neo-laureati e una menzione speciale. Quest'ultima è andata al neo-laureato Daniel Marussig, per la sua tesi sull’inquinamento da metalli pesanti nel monfalconese, realizzata presso l'Università di Udine.
I tre premiati, che hanno ricevuto il Premio «Eugenio Rosmann» 2017, ovvero un assegno di 500 euro ciascuno, sono stati invece Roberta Ferrentino, ingegnere ambientale dell'Università di Trento, che ha presentato un metodo capace di ridurre di oltre il 60% i fanghi di depurazione delle acque reflue, con la possibilità di ridurre fortemente i costi economici e ambientali; Luca Peruzza, biologo dell'Università di Pisa, ha ottenuto il riconoscimento per il metodo innovativo ideato per limitare la proliferazione del gambero della Louisiana; Francesco Liccari, naturalista dell'Università di Trieste, che ha affrontato il degrado degli habitat del complesso di laghi carsici che comprende Doberdò, Pietrarossa e Sablici e proposto le azioni necessarie per la conservazione della biodiversità in questi siti unici.
In premio «Populus Alba» 2017 è stato riservato alle Pubbliche Amministrazioni, costituito da un'opera dell'artista del territorio Cristiano Leban.
Tra le sei candidature, comprendenti l'intero Triveneto, la commissione giudicatrice ha proposto due menzioni alla Provincia di Treviso per il primato nel riciclaggio dei rifiuti e al piccolo Comune di Stregna per l'introduzione sul proprio territorio dell'Associazione fondiaria.
Si tratta di un istituto nato in Francia e diffuso in Italia solo in Piemonte, che prevede di mettere i piccoli appezzamenti privati a disposizione di attività di pascolo, legnatico o agricolo, senza intaccarne la proprietà, permettendo attività anche in territori in cui i fondi sono fortemente parcellizzati.
Il primo Premio «Populus Alba» 2017 è stato assegnato al Comune di Artegna che ha deciso di rinunciare re a otto ettari già destinati a zona industriale, per mantenervi aree agricole di pregio e prati stabili.