L’autunno si tinge di musica

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redazione

16 Ottobre 2017
Reading Time: 3 minutes

Presentata la stagione del Tartini

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Al via la nuova Stagione di Concerti autunno – inverno 2017/2018 del Tartini, in programma dal 18 ottobre al 24 gennaio 2018: 11 appuntamenti con i quali il Conservatorio Tartini di Trieste si apre al pubblico della città con una rassegna a cura del direttore Roberto Turrin e del docente Andrea Amendola delegato alla produzione artistica.

Il recital dei vincitori dell’edizione 2017 del Premio Marizza, mercoledì 18 ottobre (ore 20.30, Sala Tartini), aprirà i nuovi concerti proposti dal Tartini per l’autunno/inverno2017/2018. L’Università Popolare di Trieste – in collaborazione con il Conservatorio “G. Tartini” e la famiglia Marizza – indice e organizza la XXI edizione del Premio Pianistico Internazionale “Stefano Marizza” allo scopo di promuovere la cultura musicale nel nome e in ricordo del giovane pianista.

Mercoledì 25 ottobre in Sala Tartini Wonderland: la storia che ha conquistato milioni di persone, rivivrà attraverso la magia della chitarra di Andrea Vettoretti – accompagnato da Riviera Lazeri al violoncello e Max Trabucco alle percussioni – e le sue inconfondibili composizioni ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie.

Mercoledì 8 novembre toccherà al pianoforte di Luca Chiandotto: Miroirs sarà un recital dalle molteplici sfumature stilistiche, dalla Toccata di Schumann ai tre dei cinque Miroirs di Ravel, per concludere con la Sonata funebre di Chopin.

Martedì 14 novembre, al Politeama Rossetti, riflettori su “Spitfire”, l’evento concertistico inaugurale del nuovo anno accademico. In scena l’Orchestra Sinfonica del Tartini, diretta dal M° Adriano Martinolli D’Arcy: in programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Sinfonia n. 25 in sol minore KV 183), Giacomo Puccini (Preludio sinfonico SC 32 e Intermezzo sinfonico) e William Walton (Spitfire Prelude). Durante la serata verranno consegnati i premi speciali di studio ai migliori diplomati dell’Anno Accademico 2016-17.

Si prosegue mercoledì 22 novembre in Sala Tartini con Crinali di luce, con i saxofoni di Mario Marzi. Il concerto, in collaborazione con l’Associazione Chromas dedita alla diffusione della musica contemporanea, ha anche come finalità quella di dare una valenza didattica alle proposte musicali; ogni brano del concerto sarà preceduto da una breve presentazione a cura dell’attuale presidente dell’associazione Corrado Rojac.

Mercoledì 29 novembre Mephisto Waltz, un concerto che vedrà protagonista al pianoforte Andrej Shaklev con musiche di Ludwig van Beethoven, Franz  Liszt e Fryderyk Chopin.

Don Giuseppe Radole: una vita tra Fede e Musica. Titola così il concerto di mercoledì 6 dicembre con Wladimir Matesic e Riccardo Cossi all’organo, con la partecipazione dei soprani Serena Arnò e Daria Ivana Vitez. Il repertorio proposto onorerà la memoria del compianto Maestro, attraverso l'esecuzione di alcuni suoi lavori di destinazione liturgica, alternati a pagine della grande tradizione organistica francese, da lui molto apprezzata. Non mancherà anche un omaggio a un'esperienza che ha accomunato don Radole a tanti suoi conterranei: il dolore causato dall'abbandono della propria terra d'origine, l'amata Istria.

Giovanni Maier (contrabbasso) e Giorgio Pacorig (pianoforte) hanno iniziato a sviluppare progetti comuni quasi trent'anni anni fa. Incipit, in Sala Tartini mercoledì 13 dicembre, è quindi la manifestazione attuale di un percorso cangiante iniziato molto tempo fa e che nel tempo ha toccato luoghi musicali molto diversi. Nella fattispecie, sono state individuate sei situazioni di partenza (Incipit, appunto) che vengono poi sviluppate in modo diverso ad ogni esecuzione, con la tecnica dell’improvvisazione.

Mercoledì 10 gennaio Valse triste, con Sebastiano Gubian al pianoforte con un programma che spazia da Fryderyk Chopin a Robert Schumann, da Sergej Rachmaninov a Georges Cziffra.

Viaggio tra Italia e Francia mercoledì 17 gennaio, con Liliana Bernardi al violino e Nicoletta Sanzin all’arpa. Arpa e violino, un binomio che accosta due strumenti dall'aura simbolica pressoché opposta: l'arpa, associata in una vastissima iconografia alle schiere angeliche, il violino frequentemente declinato in chiave demoniaca. Questa antinomia simbolica trova in questo programma ampia conciliazione musicale lungo un filo conduttore: la presentazione di brani originali per questo ensemble composti da autori italiani e francesi.

A suggellare la stagione autunno/inverno 2017/2018 del Conservatorio Tartini, mercoledì 24 gennaio: Divertissement, con un trio piuttosto inconsueto: violino, clarinetto e pianoforte. Ne saranno interpreti il Trio Joyce formato da Maria Bertòs (clarinetto) Snežana Acimović (violino) e Hiromi Arai (pianoforte).

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