Crociere enogastronomiche tra Grado e Marano

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redazione

9 Ottobre 2017
Reading Time: 3 minutes

Laguna in tecja

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C’è il “Canocia Day”, il “Bisato in Speo”, il “Molluschimania”, lo “Scampichipuò”, l’ “Orate pro vobis” e il “Laguna selvaggia”. Sei scherzosi appellativi per sei modi differenti di gustare le prelibatezze ittiche e avicole del territorio. Torna la kermesse gastronomica “Laguna in Tecja”: gite in barca diurne (la domenica, dalle 10.30 alle 16) o serali (il sabato, dalle 19 alle 23) alla scoperta di paesaggi mozzafiato e delle secolari tradizioni culinarie del popolo lagunare.

D'autunno la laguna della bassa friulana indossa il suo abito migliore: regala colori e paesaggi estremamente suggestivi e offre un habitat ideale per gli uccelli migratori provenienti dal Nord Europa. Dal 28 ottobre al 17 dicembre tutti i sabati e le domeniche, con partenza da Marano Lagunare (28-29 ottobre, 4-5 e 11-12 novembre, 2-3, 9-10, 16-17 dicembre) o da Aquileia (18-19 e 25-26 novembre), il Battello Santa Maria, guidato da Capitan Nico, con il suo bagaglio di storie e memorie del territorio, salperà alla volta degli specchi d’acqua lagunari, per addentrarsi nel misterioso intrico di canali e rii, di acque dolci e salate, di canneti e casoni che costituiscono l'essenza del magico ambiente acquatico che circonda le cittadine di Marano Lagunare e Grado. Si navigherà all’interno dei Parchi naturali regionali, con visite organizzate alla Riserva naturale Foci dello Stella, a Grado, a Barbana, a Lignano e alle Valli da pesca.

La tecja, ovvero la pentola, sarà il filo conduttore che caratterizzerà queste crociere del gusto, pensate per unire il piacere della gita in barca con i racconti della tradizione lagunare e i sapori del pesce a chilometro zero. Ogni crociera sarà dedicata a un pesce specifico, cui sono legate ricette e pratiche centenarie, che Capitan Nico non mancherà d’illustrare a beneficio dei partecipanti: ci sarà il giorno delle cicale di mare, quello dell’anguilla, cucinata allo spiedo come da tradizione, dei molluschi, degli scampi e delle orate. Oltre a “Laguna selvaggia”, dedicata invece alla selvaggina e alla tradizione locale che in questa stagione vedeva il maranese trasformarsi da pescatore a cacciatore, approfittando dell’arrivo degli uccelli migratori dal Nord Europa in questa terra di non-mare.

Si scioglieranno gli ormeggi alle 10.30 o alle 19 dalla Vecchia Pescheria di Marano, o da Aquileia (banchina alla fine di via Eugenio Curiel), per cominciare la navigazione alla volta della Litoranea Veneta e ammirare da vicino i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori di Marano e Grado. Durante il tragitto verrà servito a bordo un aperitivo di benvenuto con tartine e prosecco in base al tema della giornata. Ci si fermerà al punto di ormeggio, generalmente il luogo di cattura del pesce a cui è dedicata la giornata, dove verrà servito il pranzo o la cena, dagli antipasti al dolce, il tutto a base di pesce locale. Si tornerà quindi al luogo di partenza della crociera, sempre navigando fra i canali della laguna, accompagnati da musica e canti spontanei.

Dopo l’ormeggio in porto si potrà, volendo, proseguire la gita con una visita all’antica cittadella di pescatori di Marano con la sua piazza, le calli e la Torre Millenaria, oppure alla Basilica e agli scavi romani di Aquileia. La degustazione si farà anche in caso di maltempo, ormeggiati in banchina. Info: www.battellosantamaria.it.

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