Gas sui camper, da Udine nuovo dispositivo di monitoraggio

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redazione

13 Luglio 2017
Reading Time: 2 minutes

Attivo il W8 System

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Immaginate di rimanere bloccati con il vostro camper, all’estero con 20 gradi sotto zero, senza un rivenditore di bombole di gas nel raggio di chilometri. È quello che è successo all’udinese Luigi Zilli, affermato fotografo, con la passione per i viaggi in camper, ideatore del dispositivo W8 system (www.w8system.it). Si tratta di un sistema che permette di visualizzare i livelli effettivi di gas ancora presenti nella bombola. Grazie al bluetooth, si collega al proprio smartphone e attraverso l’app (disponibile per Android e iOS) è possibile monitorare costantemente l’effettivo consumo di gas.

Il dispositivo è dotato di due sistemi d’allarme: il primo si attiva al 10% di autonomia e segnala il rivenditore di gas più vicino. Il secondo al 5%. Funziona a batterie (le comuni stilo AA) ed è sufficiente accendere il dispositivo, scaricare l’app sul proprio telefono, connettere i due dispositivi tramite bluetooth e associarli tramite la lettura del codice QR (situato sotto al dispositivo) e il gioco è fatto: la percentuale di gas verrà visualizzata sul proprio smartphone.

«Tutte le utenze del camper (acqua calda, cucina, frigorifero…) – spiega Zilli – vengono gestite dalla bombola del gas: se d’estate il consumo risulta minimo, chi viaggia d’inverno deve mettere in conto anche i consumi per il riscaldamento. Senza un dispositivo che segnali l’esatto livello di gas, non si può sapere con certezza di quanta autonomia si dispone. Il metodo più “semplice” adottato finora da tutti i camperisti era infatti quello di munirsi di due bombole di gas, per averne una di scorta, ma può capitare che le bombole nuove non risultino piene e quindi la stima rimane sempre approssimativa».

L’idea nasce quindi da un’esigenza personale che ha portato Zilli a intraprendere un lungo iter (durato circa 4 anni) per la realizzazione del suo progetto. Si è partiti dal prototipo, realizzato da lui, passando per le collaborazioni fino ad arrivare al rivenditore ultimo. Il dispositivo è totalmente made in Italy ed è stato realizzato in team: dal design realizzato dal designer Simone Patternich, agli ingegneri triestini che hanno lavorato al progetto, passando all’industrializzazione elettronica realizzata da un professionista di Torino, alla progettazione di scheda e firmware, di competenza della Meliconi di Biella, ai componenti plastici realizzati dalla Pingroup di Vicenza, fino ad arrivare al rivenditore: la Brunner di Bolzano.

«Le innovazioni non nascono dalle idee ma da una filosofia, per come la vedo io – conclude Zilli – semplicità e bellezza si devono incontrare. Sono le persone che danno forma alle idee. W8 system è fatto da tante persone, è stato un lavoro di squadra dove tutti si sono impegnati con passione per realizzare un dispositivo, utile e semplice».

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