La letteratura italiana ospite del mare di Lignano

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redazione

14 Giugno 2017
Reading Time: 5 minutes

Ritornano gli Incontri con l’autore e con il vino

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Dal 15 giugno al 7 settembre, tornano a Lignano gli “Incontri con l’autore e con il vino”, promossi dall’Associazione Lignano nel terzo Millennio e con la cura artistica dello scrittore Alberto Garlini. Ogni giovedì – più un fuori programma mercoledì 26 luglio – dalle 18.30 al PalaPineta nel Parco del Mare, appuntamento con alcuni dei maggiori protagonisti della scena letteraria nazionale: Tullio Avoledo, Luca Barbareschi, Mauro Corona e Luigi Maieron, Enos Costantini, Enea Fabris, Marcello Fois, Enrico Galiano, Federica Manzon, Michela Marzano, Piero Melati, Nino Migliori, Anna Migotto e Stefania Miretti, Gian Mario Villalta, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini.

Le presentazioni dei libri saranno accompagnate da altrettanti vini del territorio, raccontati dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso. Si avvicenderanno di volta in volta le aziende Casa di Legno, Rodaro Paolo Winery, Bracco, Scubla, Colutta, Piera Martellozzo, Le Due Torri, Subida di Monte, Principi di Porcia, Modeano, Milic, Conte d’Attimis Maniago, Vini de Lorenzi e Cà Bolani.

Le serate proseguiranno con le cene e le degustazioni assieme agli autori in alcuni ristoranti di Lignano.

Il via giovedì 15 giugno alle 18.30 al Kursaal, con il vincitore del Premio Hemingway 2017 nella sezione fotografia Nino Migliori. In dialogo con Italo Zannier, Migliori racconta Lumen (Quinlan), nel quale ha sintetizzato e assemblato una recente ricerca di visualizzazione, esplorando antichi “paesaggi” architettonici arricchiti da complesse presenze scultoree, attraverso un’originale lettura fotografica “a lume di candela” che focalizza i dettagli prospettici, emergenti dalle sculture del “Compianto sul Cristo Morto” di Nicola dell’Arca, in Santa Maria della Vita a Bologna.

Il secondo appuntamento degli Incontri, giovedì 22 giugno, alle 18.30 nella location del Palapineta, la presentazione del libro “Lignano: ti racconto” (La Nuova Base Editore), che raccoglie i racconti brevi ambientati nella città balneare frutto dell'estro narrativo dei partecipanti al corso di scrittura creativa nel 2016 organizzato dall'Associazione Lignano nel Terzo Millennio e curati da Alberto Garlini.

Seguirà la presentazione dell’ultimo libro di Enea Fabris “Un tuffo nel passato”, una raccolta di aneddoti che partono dalla sua giovinezza trascorsa a Ronchis per arrivare, nella seconda parte del libro, a Lignano, dove l’autore si è trasferito.

Giovedì 29 giugno Anna Migotto e Stefania Miretti presentano “Non aspettarmi vivo” (Einaudi Stile libero), il libro scritto a quattro mani, pieno di inedite testimonianze, che parla della banalità dell'orrore delle giovani leve jihadiste. Dopo anni di lavoro sul campo, le due giornaliste italiane restituiscono per la prima volta le voci di una generazione «pericolosamente in bilico tra Europa e Califfato».

Il mese di luglio è aperto da Federica Manzon, che giovedì 6 svela le pagine del suo ultimo lavoro, “La nostalgia degli altri” (Feltrinelli). Un romanzo che sente con rarissima precisione la contemporaneità, ma che è prima di tutto una storia sulla fatica di capirsi quando ci si ama, o quando l’amore è solo una storia ben raccontata. “Nessuno è più irrimediabilmente perduto di due bravi ragazzi che si sono rovinati a vicenda.”

Ci sono poi storie capaci di toccare le emozioni più profonde: Eppure cadiamo felici (Garzanti) è una di quelle. Il 13 luglio, sempre alle 18.30 al Palapineta, l’autore Enrico Galiano – l’insegnante di lettere nominato nella lista dei migliori cento professori d’Italia, un vero fenomeno della rete che ogni giorno con i suoi post su Facebook e i suoi video raggiunge milioni di visualizzazioni – racconta il suo romanzo su quel momento in cui il mondo sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.

Giovedì 20 luglio agli incontri con l’autore e con il vino Piero Melati e il suo “Giorni di mafia” (Laterza), dove racconta i cento giorni che hanno cambiato per sempre il volto della Sicilia e dell’Italia intera, dalla strage di Portella della Ginestra fino alla morte di Bernardo Provenzano. Tutta la nostra storia repubblicana può essere letta anche attraverso la chiave dei fatti di mafia perché molti dei nodi irrisolti dell’attualità italiana trovano lì la loro radice.

E mercoledì 26 luglio, alle 18.30 un fuori programma al Kursaal: “Cercando segnali d’amore nell’universo” (Mondadori), presentazione del libro di Luca Barbareschi.

Giovedì 27 luglio gli Incontri si spostano al Tenda Bar alle 18.30 con “L’amore che mi resta” (Einaudi Stile libero), di Michela Marzano, romanzo sulla maternità. Affondando il bisturi nel dolore assoluto, l’autrice trova le parole esatte per nominarlo. Ci racconta che siamo nudi, vulnerabili. Eppure, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva.

Il 3 agosto si torna al Palapineta con Gian Mario Villalta e la sua “Scuola di felicità” (Mondadori). Un romanzo di formazione, in cui ad affrontare un processo di profondo cambiamento non sono solo gli adolescenti, ma anche il loro insegnante, che alla fine di un anno scolastico che ricorderà per tutta la vita ritroverà, forse, un senso nel proprio lavoro.

Il connubio tra autori e vino è segnato il 10 agosto da Enos Costantini e “Ribolla story” (Forum Editore). Vini e vitigni che hanno sfidato i secoli: la diffusione di vini chiamati Ribolla emerge da tanti documenti che il medioevo ci ha consegnato. Alcuni vitigni, grazie al prestigio ispirato dal vino, ne hanno assunto il nome e i migliori fra di essi sono ancora produttivi. I vini Ribolla si sono evoluti passando dai filtrati dolci, a quelli fermi e a quelli spumantizzati, che hanno messo recentemente in nuova luce il vitigno Ribolla gialla coltivato in Friuli.

A cavallo di Ferragosto l’appuntamento della rassegna estiva è caratterizzato dalla presenza di Mauro Corona. Giovedì 17 agosto, alle 18.30 al Palapineta, lo scrittore di Erto presenta assieme a Luigi Maieron il loro romanzo “Quasi niente” (Chiarelettere).

“Del dirsi addio” (Einaudi) è il nuovo romanzo di Marcello Fois: un noir al calor bianco, incentrato sui sentimenti e sulla capacità di riconoscerne la voce piú autentica. Lo presenta l’autore il 24 agosto, sempre alle 18.30 al Palapineta.

Giovedì 31 agosto penultimo appuntamento con Federico Zampaglione e Giacomo Gensini e “Dove tutto è a metà” (Mondadori).

Finale giovedì 7 settembre: Tullio Avoledo presenta “Chiedi alla luce” (Marsilio) dove, come sempre nei suoi romanzi, tutti i mondi inventati sono terribilmente reali.

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