Il mare tra turismo e integrazione: Barcolana fa scuola in Europa

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redazione

26 Aprile 2017
Reading Time: 3 minutes

Presentazione a Bruxelles

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La Barcolana come case history per lo sviluppo di nuove strategie europee nell’ambito della “Blue Economy” e dell’integrazione tra i Paesi. Il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, ha partecipato a Bruxelles, come relatore, al convegno organizzato al Parlamento Europeo nell’ambito della Presidenza di Malta sul tema delle strategie marittime integrate e sui progetti di “Blue Growth”: la presidenza maltese del Consiglio dell'UE ha messo infatti un forte accento sulla politica marittima integrata dell’Europa e sulle strategie di crescita e competitività che convergono sul settore marittimo e sul settore turistico legato al mare. L’evento è inoltre pensato in riferimento alle celebrazioni dei 60 anni dei Trattati di Roma, e la Barcolana, con la sua storia, si presenta come un evento europeo in grado di favorire l’integrazione.

Il convegno internazionale è stato organizzato su impulso dell'eurodeputato Isabella De Monte; l’evento prevede un dibattito aperto diviso in due pannelli: uno incentrato sulla “Blue Growth” vista dai bacini occidentale e orientale del Mediterraneo, e l'altro dedicato all'argomento specifico del turismo nautico e marittimo. In questo particolare contesto, per discutere della prospettiva del Nord Adriatico e della sua capacità di costruire un “ponte” tra l'UE e i Balcani occidentali, l’onorevole De Monte ha voluto introdurre la Barcolana come case history vincente per l’integrazione e l’economia dei tre Paesi che si affacciano sul Golfo di Trieste.

È un grande onore – ha dichiarato Gialuz – presentare le nostre strategie e il ruolo della Barcolana al Parlamento Europeo. Ringrazio l’Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste e Bruxelles che ha promosso la nostra manifestazione e ha lavorato affinché fosse scelta come esempio positivo per tutta l’Unione Europea. Inaugureremo a seguire anche una mostra fotografica che ha ottenuto il riconoscimento e il Patrocinio del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri per i 60 anni dei Trattati di Roma, un bel modo per raccontare la Barcolana a Bruxelles, partendo dalla sede di rappresentanza della nostra Regione”.

“Ho voluto che la Barcolana – ha sottolineato De Monte, componente Commissione Trasporti e Turismo al Parlamento Europeo – venisse presentata in Europa perché è un’eccellenza del nostro territorio, di cui andare fieri, e una realtà di successo nell’ambito della strategia marittima integrata. La regata triestina è un ottimo esempio di integrazione e sviluppo economico: è un evento profondamente europeo, che riesce a creare un felice connubio tra sport, promozione del territorio e sviluppo economico. Non dimentichiamo inoltre che la Barcolana porta con sé un messaggio, più che mai prezioso oggi: è un eccezionale strumento di dialogo, un evento che supera i confini e che fa del nostro mare un teatro di scambi davvero potente. Per me è un orgoglio dare voce in Europa a una realtà unica del nostro territorio”.

Nell’organizzazione e nella promozione della presenza istituzionale della Barcolana a Bruxelles ha avuto infatti un ruolo determinante l’Associazione Giuliani nel Mondo, che con la propria sezione di Bruxelles ha coordinato la presenza dell’evento al Convegno Internazionale e ha organizzato, nella sede di Bruxelles della Regione Friuli Venezia Giulia, una mostra fotografica sulla regata che verrà inaugurata alla presenza del presidente Gialuz il 27 aprile alle 18.30.
“Uno degli obiettivi principali del circolo di Bruxelles dell'Associazione Giuliani nel Mondo – ha affermato il presidente, Flavio Tossi – è quello di far conoscere Trieste e la nostra regione in Belgio e in particolare al pubblico internazionale della capitale europea. Lo facciamo organizzando iniziative in campo artistico, letterario, economico e scientifico. Ci mancava l'aspetto sportivo, e ci è sembrato che la Barcolana, soprattutto con gli sviluppi di questi ultimi anni, potesse costituire un esempio prestigioso, anche per i suoi aspetti transfrontalieri e, più in generale, internazionali. Non dimentichiamo che quest'anno ricorre il 60° anniversario dei Trattati di Roma, atto fondante dell'Unione Europea. Anche per questo abbiamo collaborato all'iniziativa presso il Parlamento Europeo, dove, tra l'altro, vengono presentati gli aspetti più salienti di questa manifestazione, non più soltanto sportiva”.

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