I grandi solisti in arrivo a Trieste

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redazione

26 Aprile 2017
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Presentata la rassegna primaverile del Tartini

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Presentata la stagione concertistica primavera – estate del Conservatorio Tartini di Trieste: undici serate con ingresso libero, con artisti di valore internazionale. Dopo il concerto inaugurale per doppio contrabbasso affidato a Yung Chiao Wei e Stefano Sciascia, il programma  curato dai docenti Andrea Amendola e Rita Susovsky con il direttore del Conservatorio Tartini Roberto Turrin  ospiterà ancora un artista apprezzato nel mondo, il pianista Giuseppe Albanese, ‘star’ di palcoscenici internazionali dal Metropolitan e dalla Steinway Hall di New York al Mozarteum di Salisburgo, alla Konzerthaus di Berlino. A Trieste, mercoledì 3 maggio, si esibirà in Après une lecture de Liszt, un recital evocativo in omaggio al compositore e alla sua fede incrollabile nella musica quale espressione di contenuti umani.

Mercoledì 10 maggio appuntamento con l’edizione 2017 del Premio Caraian, dedicato al flauto: il concerto dei vincitori renderà omaggio alla polivalente artista, nata a Trieste nel 1914. Venerdì 19 maggio un concerto evento nella Cattedrale di San Giusto: Cantus Dei Gloriae sarà un omaggio alla musica sacra francese, con l’apporto speciale di “Organi, suoni e voci della città di Trieste”. Nel corso della serata si alterneranno infatti il Complesso vocale e strumentale Gruppo Incontro, gli organisti Riccardo Cossi e Wladimir Matesic e il contrabbassista Kevin Reginald Cooke, per la direzione di Rita Susovsky e con la collaborazione musicale di Nicola Colocci. Nel centenario dalla nascita, l’omaggio al compositore Ugo Amendola, mercoledì 24 maggio, coinvolgerà molti musicisti del Dipartimento di Strumenti armonici del Tartini. Andrea Virtuoso si esibirà nei Divertimenti su basso ostinato per pianoforte, a Kostandin Tashko sarà affidata la Seconda Sonata per pianoforte mentre Giada Visentin al violino affiancherà il pianista Llambi Cano nei Due tempi di Sonata per violino e pianoforte, e Luca Chiandotto suggellerà il programma con la Terza Sonata per pianoforte.

Mercoledì 31 maggio serata dedicata alla Musica da camera con Percorsi cameristici, a cura del Dipartimento di Direzione d'orchestra, Musica da camera e d'insieme del Conservatorio. Si spazierà da Mozart a Willy Burkhard, da Boccherini a Schumann, da Franz e Karl Doppler a Čajkovskij e Chačaturjan: un florilegio di musiche e sonorità affidate ad alcuni dei migliori allievi dei corsi cameristici del Tartini.

La prima edizione del Premio “Roberto Di Cecco”, avviata in sinergia con l’'Associazione Culturale dedicata al compositore e musicologo scomparso prematuramente nel 2015, è in cartellone lunedì 5 giugno con il Concerto dei vincitori: obiettivo del Concorso, dedicato all’esecuzione strumentale e riservato agli studenti del Tartini, è la valorizzazione dei repertori strumentali composti a partire dal secondo '900 sino alla contemporaneità.

Lunedì 12 giugno riflettori su due importanti Maestri della chitarra, Pier Luigi Corona e Sandro Torlontano, per un Concerto – “Serenata”. Nel Barbiere di Siviglia il virtuosismo chitarristico ed il bel canto si dispiegheranno in perfetta armonia, mentre con Granados, Albeniz e De Falla l’omaggio è tutto per la composizione spagnola a cavallo tra il XIX e XX secolo. Lunedì 19 giugno il testimone passerà al Gruppo Percussioni Trieste diretto da Fábian Pérez Tedesco: il Concerto per vibrafono di Nathan Daughtrey è ispirato a due poemi di Pablo Neruda che rappresentano la notte e il giorno. Ci sarà anche un brano originale di Pérez Tedesco, Bolgia (2015), composto per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. “Miniatures”, lunedì 26 giugno, titola il guitar recital del musicista bosniaco Tarik Tamarić. Si tratta di un ideale excursus tra alcune delle pagine più significative per chitarra del XIX e XX secolo.

Gran finale, sulle soglie dell’estate 2017, con un concerto dedicato a “Jazz – L'arte dell'improvvisazione”, affidato all’Orchestra Laboratorio 5.0 della Scuola Jazz del Conservatorio Tartini, diretta da Giovanni Maier. Il programma è dedicato al repertorio di jazzisti italiani, Maestri come Enrico Rava, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e molti altri. Le composizioni, riarrangiate, verranno contaminate con altri linguaggi musicali, dal pop al rock alla musica etnica, mantenendo però inalterato il mood creativo ed informale alla base della tradizione jazzistica.

Info www.conservatorio.trieste.it

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