Reinventarsi per un futuro sostenibile

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redazione

7 Dicembre 2016
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Nasce a Trieste “Serra Hub”

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Cibo sano e autoprodotto, buona musica, un ambiente originale e accogliente, arredato con oggetti riciclati. E una carica di energia fresca, creativa e travolgente. La Serra, il nuovo progetto che inaugura venerdì 9 dicembre in via Economo a Trieste, vuole essere tutto questo e altro ancora.

A dare vita al progetto è stato un gruppo di giovani triestini, alcuni dei quali con esperienze internazionali alle spalle, che hanno messo insieme diverse competenze, una visione ambientale molto chiara e grande determinazione. Si va dall’aspirante ingegnere chimico e agricoltore Massimo Raimondi (presidente della cooperativa e responsabile degli approvvigionamenti alimentari rigorosamente a km zero) a quello edile esperto di sostenibilità e grafico per passione Luca Gennari, dal musicista e compositore jazz Daniele Raimondi (direttore artistico), al tuttofare Stefano Poletti, dedicato a progetti di artigianato e di riuso, fino ad arrivare ai fornelli, dove ci sarà Francesco Trionfetti – umbro, unico non triestino del gruppo – che si occupa della cucina del locale, improntata all’utilizzo di materie prime locali biologiche e di qualità.

Il locale vuole valorizzare prodotti nostrani delle campagne che non si trovano facilmente sul mercato. E non solo, anche le bibite sono selezionate tra produzioni locali. Si va dal Carso al Collio, da Muggia a Conconello.

“Abbiamo intenzione di concentrarci sul territorio locale, sulle ricchezze della nostra regione e di quelle circostanti” spiega Raimondi, presidente della cooperativa Serra Hub. “Non ci limiteremo ai confini delle nostre mura. Appena ci saremo stabiliti con basi solide, abbiamo intenzione di incominciare promuovere iniziative che porteranno beneficio alla città incentivando la connessione tra persone, supportando maggiormente anche iniziative come quelle degli orti urbani. Andremo alla scoperta di nuovi e piccoli produttori organici locali con cui stringere amicizie durature”.

I frequentatori della Serra che lo desiderano potranno entrare in contatto diretto con fornitori e artigiani locali, persone con interessi simili ai loro e musica dal vivo, imparando di più su sostenibilità e proprietà dei cibi. Sono previsti anche corsi di cucina per rendere le persone più consapevoli della propria alimentazione al fine di prevenire e salvaguardare il proprio benessere fisico ma anche mentale.

“Abbiamo rivoluzionato l’immagine del nostro locale – spiegano i ragazzi – dper la maggior parte con prodotti di scarto provenienti da altri cantieri in città. L’ambiente è stato tutto arredato riciclando oggetti che abbiamo risistemato in modo nuovo, con interventi anche minimi. La moquette del palco, ad esempio, è stata per esempio riciclata dallo stand delle ‘Generali’ per la ‘Barcolana’”.

Il nome completo del progetto è Serra Hub. Perché la struttura del locale si rispecchia in quella di una serra: una serra metaforica che dà protezione a germogli (idee), e quindi dà vita. “Pensando a una serra, noi vediamo verde, pace e benessere” dicono i fondatori. “La parola ‘hub’ significa invece incubatore, fulcro, perché vogliamo appunto fungere da polo di attrazione e aggregazione da cui diffondere creatività e benessere”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet o la pagina Facebook.

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