Terza corsia A4, via ai lavori da Alvisopoli a Gonars

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redazione

23 Novembre 2016
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Cerimonia di posa della prima pietra

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Il terzo lotto della terza corsia dell'Autostrada A4 Venezia-Trieste di cui oggi è stata posta la prima pietra, va dal nuovo ponte di Alvisopoli a Gonars, è lungo 26 chilometri, interessa 11 comuni e affronta 156 interferenze. L'investimento complessivo dell'opera è pari a 442 milioni di euro, com'è stato ricordato nel corso della cerimonia di inaugurazione, che ha visto la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, con i presidenti del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, anche commissario delegato per l'emergenza della mobilità riguardante la A4 e il raccordo Villesse-Gorizia, e il presidente del Veneto Luca Zaia.

Al Tavolo dei relatori anche il presidente e amministratore delegato di Autovie Venete Maurizio Castagna e il rappresentante della Società di scopo Tiliaventum Marco De Eccher. Questi ultimi, insieme a Serracchiani e ai prefetti di Venezia e Udine, hanno firmato il Protocollo di legalità finalizzato a prevenire ogni tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata nell'opera. In platea anche l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e numerosi sindaci.

Undici, dunque, i comuni toccati dal tratto autostradale i cui lavori sono stati avviati oggi: Fossalta di Portogruaro e San Michele al Tagliamento in Veneto e Ronchis, Palazzolo dello Stella, Rivignano Teor, Pocenia, Muzzana del Turgnano, Castions di Strada, Porpetto, Torviscosa e Gonars in Friuli Venezia Giulia.
Durante i lavori saranno rifatti completamente tutti i manufatti esistenti: otto cavalcavia, 11 sottopassi, i ponti sul fiume Stella e sul canale Cormor (entrambi di lunghezza superiore a 100 metri), nonché il ponte sul fiume Tagliamento (il quale, con i suoi 1.500 metri di lunghezza, costituisce l'opera più significativa di tutto il tratto). Anche lo svincolo di San Giorgio di Nogaro/Porpetto sarà rifatto, così come 45 attraversamenti autostradali idraulici.

Sul tracciato saranno installate barriere fonoassorbenti di ultima generazione, per una lunghezza complessiva di oltre 15 chilometri, posizionate strategicamente per il contenimento dell'inquinamento da rumore.

Lungo tutto il terzo lotto saranno messe a dimora forestazioni, boschi idrofili e fasce arboree per una superficie media pari a circa 10 metri quadrati di verde ogni singolo metro lineare di autostrada. Al termine dei lavori, tutta l'area dell'ex svincolo di Ronchis sarà smantellata e trasformata in area verde per un totale di circa 35.000 metri quadri. L'intervento, durante tutta la sua durata, sarà accompagnato da un costante monitoraggio ambientale eseguito sulla base delle indicazioni fornite dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA).

Sulla tempistica della realizzazione del terzo lotto, Marco De Eccher ha assicurato che “l'intervento ci vede impegnati e motivati alla contrazione del tempo per il quale ci siamo organizzati e attrezzati. I 1.400 giorni previsti non vogliamo utilizzarli – ha ribadito l'imprenditore -, vogliamo significativamente comprimerli”.

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