“Parole in bottiglia”, vince la pordenonese Nicole Bianchet

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redazione

16 Novembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Premiazione del concorso fotografico

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È pordenonese, ha 16 anni e studia all’Istituto Kennedy, si chiama Nicole Bianchet la vincitrice della prima edizione di “Parole in Bottiglia”, il concorso fotografico via Instagram lanciato a Pordenone (in occasione di Pordenonelegge) con 4.200 bottigliette distribuite in città.

Venuta a conoscenza del concorso grazie alla sua professoressa di lettere, la foto che le ha consentito di aggiudicarsi il primo premio – un buono Amazon del valore di 100 euro – la ritrae con un libro e magicamente esprime la sua passione per la lettura. Quattro donne ai primi quattro posti, da una storia in bottiglia a una storia in una fotografia.

Al secondo posto si è classificata Chiara Simone, giovane originaria di Bari ma che studia a Udine; al terzo Eleonora Germano e al quarto Veronica Germano, entrambe di Genova. Le quattro giovani sono state premiate per aver saputo raccontare al meglio una storia di quotidianità “parlando” di libri, confini, aquiloni, di cielo e di viaggi.

Aperto dal 10 settembre al 2 ottobre scorsi, il concorso fotografico “Parole in Bottiglia” ha registrato al suo debutto 80 partecipazioni da parte di altrettante persone che hanno scattato una foto di un loro momento di quotidianità, l’hanno poi pubblicata su Instagram accompagnata da una riflessione e usando l’hashtag #paroleinbottiglia. Uno scatto che, secondo le regole del bando, doveva includere la bottiglia e raccontare un piccolo frammento di vita quotidiana, una storia d’amore, di amicizia, di rinascita, di vita.

A premiare le quattro giovani (qui le foto vincitrici) sono stati i partner e componenti della giuria di “Parole in Bottiglia”: Guido Giuseppe Pascotto direttore editoriale di Safarà Editore, la casa editrice pordenonese che ha ideato il concorso, Stefano Mantovani presidente di Coop Noncello, Paolo Candotti direttore generale di Unione Industriali Pordenone, Chiara Stival responsabile marketing di Acqua Dolomia, Ferruccio Merisi curatore del libro “Si può ancora fare” da cui sono state tratte le storie inserite nelle bottiglie.

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