Riscoprire la Via della Pace

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redazione

20 Ottobre 2016
Reading Time: 2 minutes

Presentazione a Trieste

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Un innovativo progetto per valorizzare i percorsi tematici sui luoghi della Prima guerra mondiale intitolato “La Via della Pace” è stato illustrato al Civico Museo del Mare di via Campo Marzio 5, alla presenza dell'assessore comunale con delega alle Pari Opportunità Serena Tonel, del direttore dei Civici Musei Nicola Bressi, di Giorgio Godina del CAI XXX Ottobre, sezione triestina del Club Alpino Italiano, capofila dell'iniziativa, e di Enrico Mazzoli, autore assieme a Ondina Ninino della guida “La via della pace del Carso-sui sentieri della Grande Guerra”.

L'iniziativa, che sposa un bando indetto dalla Regione Friuli Venezia Giulia per finanziare questa tipologia di progetti, si è sviluppata grazie al CAI XXX Ottobre con partner il Comune di Trieste, il CAI FVG assieme alla Commissione Giulio Carnica Sentieri. L'obiettivo comune è quello di dare massima evidenza al patrimonio storico e turistico della nostra regione focalizzando l'attenzione sulle località che costituirono la linea del fronte sul Carso isontino e triestino anche in relazione al ruolo assunto dal Museo della Guerra per la Pace De Henriquez e dal Civico Museo del Mare, con la parte dedicata a quello che può essere considerato un 'unicum' nazionale rappresentato dal 'fronte marittimo' della Prima guerra mondiale. Entrambi i musei triestini sono a tutti gli effetti i punti di arrivo di un lungo percorso costellato da numerose tappe denonimato “La Via della Pace”. “L'articolata rete di sentieri montani e collinari legati al conflitto, oggi in carico al Club Alpino Italiano, ha fornito l'opportunità di un recupero di conoscenze, anche considerato il crescente interesse nei confronti del turismo bellico e nell'ambito dell'escursionismo culturale, e il cui punto di arrivo è Trieste – ha rilevato Giorgio Godina.

Al termine, nel corso di una breve cerimonia, è stato scoperto il cippo-monumento, opera dello scultore Paolo Hrovatin, che simboleggia il punto di unione tra la lunga trincea del fronte terrestre (600 chilometri dallo Stelvio a Trieste) e l'immenso dispiegarsi del fronte marittimo, che giungeva fino in Cina (8.800 miglia nautiche da Trieste alla città di Tsingtao, la colonia tedesca in Estremo Oriente). Cinque grandi pannelli, installati nelle sale del Museo del Mare, curati dallo storico Roberto Todero, illustrano molti episodi della guerra sul mare.

La guida “La via della pace del Carso – Sui sentieri della Grande Guerra” sarà offerta in omaggio ai visitatori in occasione delle visite programmate di lunedì 24 ottobre, alle 17.30, al Museo della Guerra per la Pace Diego De Henriquez, dove sarà presentato il progetto assieme al volume. Sabato 29 ottobre, alle ore 15, al cimitero di Basovizza, in cui avrà luogo la cerimonia di scoprimento della targa in ricordo dei soldati austroungarici caduti sul Carso nella Prima guerra mondiale.

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