Udinese e Camerun uniti contro l’analfabetismo

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redazione

13 Ottobre 2016
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Siglato accordo triennale alla Dacia Arena

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“Un progetto importante, che mira a favorire la condizione sociale di un Paese africano, il Camerun, che vanta una oramai consolidata tradizione calcistica, e che apre nuove prospettive di collaborazione per la formazione degli atleti e dei tecnici anche nella nostra realtà”.

Con queste parole l'assessore regionale allo Sport del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti ha commentato la firma dell'accordo avvenuta alla Dacia Arena a Udine, tra l'Udinese Calcio, la Federazione camerunense Gioco Calcio (Fecafoot), la Regione e il Comune di Udine, per avviare una sinergia tra il mondo calcistico friulano e quello camerunense. Protocollo che implementerà, attraverso la consolidata esperienza del Friuli Venezia Giulia, un'azione virtuosa nella Società del Camerun, concorrendo alla lotta all'analfabetismo e alla povertà.

Un accordo che, come ha rilevato Torrenti, consentirà nel contempo di assicurare un futuro più certo e sereno a tanti giovani africani appassionati di sport, con grandi potenzialità ma al momento senza prospettive, e di occupare ex calciatori camerunensi che non hanno potuto o saputo progettare un'adeguata conclusione della loro carriera agonistica. Impiegando questi ultimi nella formazione dei futuri calciatori, togliendoli dalla strada, come ha precisato il sindaco di Udine Furio Honsell.

Il Protocollo, siglato da Alberto Rigotto per l'Udinese Calcio e da Tombi A Roko Sidiki, presidente della Federazione calcistica del Camerun, prevede la cooperazione nel settore della formazione dei giovani agli studi e alla pratica del calcio, come ha spiegato il direttore sportivo della Società bianconera Nereo Bonato.

Il programma della Fecafoot, al quale l'accordo siglato si riferisce, prevede la formazione calcistica e scolastica per i giovani provenienti da famiglie povere, tornei di selezione tra giovani calciatori, il miglioramento della competitività nelle selezioni nazionali delle categorie giovanili, la formazione e il rafforzamento delle capacità degli educatori, la creazione di infrastrutture sportive e il rafforzamento istituzionale e della formazione, con la creazione del Centro federale di allenamento sul modello sport-studio. L'accordo ha durata triennale ed è rinnovabile.

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