Scoprire la vela con il campione del mondo

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redazione

20 Luglio 2016
Reading Time: 2 minutes

Visita a sorpresa al centro estivo di Monfalcone

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Un viaggio che dura da 17 anni fra delfini che giocano tra i flutti e intorno alla barca, tramonti e albe in mezzo al mare, fra il silenzio delle onde e il suono del vento. Era una visita che i bambini attendevano da tanto quella di Alessandro Marega al Centro estivo comunale di Monfalcone in via Gramsci. Ventiquattro anni, velista da quando ne aveva 7, solo una settimana fa in Grecia si è laureato campione europeo. Già pluricampione italiano, a soli 14 anni era diventato campione del mondo.

I bambini e le bambine del Centro estivo comunale, gestito dalla Cooperativa sociale Itaca, lo aspettavano con ansia già da un po’ il “maestro di vela”. Alessandro Marega fa parte della Società Vela Oscar Cosulich (Svoc) di Monfalcone e al Centro estivo è arrivato grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Itaca e l’Associazione nazionale Atleti olimpici e Azzurri d’Italia, e all’attivazione di una serie di collaborazioni con sodalizi locali, tra cui lo Judo Club Isao Okano e la Bike Team Carso.

Un’ora di full immersion nell’Abc della vela è bastata a scatenare la curiosità dei bambini. Marega ha fatto giusto in tempo a presentarsi ed è stato letteralmente ricoperto di domande e attenzioni: “Sei mai stato aggredito dagli squali? E dai piranha? Hai mai rischiato la vita in barca? Hai navigato in tutto il mondo? E dove hai navigato? Anche in Cina? Hai mai avuto paura?”

Marega ha risposto a tutti, sempre con il sorriso e con dolcezza. Ha raccontato le sue esperienze in mezzo al mare, di aver veleggiato non solo in Italia, Francia, Germania (si gareggia anche sui laghi), ma persino in Sudafrica e in Giappone.

Poi ha disegnato alla lavagna su un foglio di carta una barca a vela e, sempre interagendo e coinvolgendo i bambini, ha insegnato loro i nomi delle componenti, dalla prua alla poppa, dal timone all’albero, e poi la barra, la chiglia, il boma e via dicendo. Ha spiegato la differenza tra vela e barca a motore, che in mezzo al mare veleggi se c’è il vento altrimenti resti fermo.

E’ stata un’ora intensa, in cui la lezione del campione si è trasformata in un’allegra condivisione di esperienze, una festa di pensieri e sorrisi, domande e risposte, con i bambini sempre pronti a interagire con curiosità.

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