Il brivido dell’arte sui tetti

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redazione

7 Luglio 2016
Reading Time: 3 minutes

Riapre l’Höhenrausch a Linz

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Si torna sui tetti a Linz perché ha riaperto Höhenrausch sinonimo di vertigini d’altezza: un percorso artistico che dalle sale dell’Ok, la casa della cultura dell’Alta Austria, si inerpica, grazie a passerelle di legno e a una funambolica struttura in acciaio, sui tetti di Linz

Giunto quest’anno alla sesta edizione, Höhenrausch sarà dedicato a “Altri angeli”. Si tratta di un percorso tra gli angeli che possiamo incontrare ogni giorno – figure protettive con cui condividiamo l’automobile, strani personaggi che si nascondono nei giardini o immagini esoteriche scoperte in lussuose riviste – anche stravolgendo l’immagine biblica degli angeli. Sono esposte opere d’arte che raccontano di angeli che lavorano in ufficio, di angeli nascosti nei pianoforti o con tanto di imbraco e caschetto, appesi a una corda. Tra le opere d’arte più significative ci sono “Angels with dirty faces”, le foto del croato Igor Grubič dedicate agli angeli dalla faccia sporca, i minatori serbi impegnati in un lungo sciopero tra il 2004 e il 2006, “Die Engel der Welt”, gli angeli del mondo, una serie di fotografie dello svizzero Peter Wüthrich ispirate a libri e lettori, e l’installazione “Flying Angels”, angeli stilizzati capaci di volare sui visitatori.

Ma non basta. C’è anche il “Klanggarten” di Josef Baier, il Giardino dei Suoni, dove diventare celestiali suonatori di arpe, gong e violini dalle forme inattese, c’è il “Flügelengel”, l’angelo volante dell’austriaco Georg Nussbaumer, un emozionante pianoforte capace di muovere le ali, e c’è   “Wooden mirror”, un’opera dello statunitense Daniel Rozin creata con 830 tavolette di legno che si muovono, seguendo le ombre di chi sta nella stanza, disegnando dei volti.

E poi, ancora, la grande installazione al centro del cortile dell’Ok, “How to meet an engel”, come incontrare un angelo, con un uomo su un castello di scale, con le mani protese verso il cielo, firmato dalle artiste russe Ilya e Emilia Kabalov,  e “They”, 3 supereori con le ali al vento, creati dall’artista brasiliano Wagner Malta Tavares, nascosti nel sottotetto del campanile della chiesa delle Orsoline. Infine, sul voestalpine Open Space, “No man’s space”, l’enorme labirinto di specchi che riflette cielo, terra e persone dell’artista austriaca Eva Schlegel.

Höhenrausch permette, inoltre, di godersi una vista unica sulla città e sui dintorni, regalando uno splendido panorama sull’ansa del Danubio, sulle tante aree verdi che circondano Linz, sul colle del Pöstlingberg e sui tetti rossi del centro storico. Höhenrausch dà anche l’occasione di entrare in luoghi “segreti”, come la torre campanaria e il sottotetto della chiesa delle Orsoline e di regalarsi grandi emozioni, con un volo sulla “Flying fox”, la zip line che supera, in volo, piazza Ok, lo spazio antistante il museo dell’Alta Austria.

L’estate di Linz non è solo Höhenrausch. Dal 21 al 23 luglio sarà tempo di Pflasterspektakel, il festival del teatro di strada, con artisti da tutto il mondo che animeranno il centro cittadino. Il 19 e il 20 agosto dominerà la musica pop e rock, con il festival Krone Fest, e dall’1 al 3 settembre si terrà “Wein und Kust”, un evento nel cuore del centro storico che unisce mostre e mercatini di arte e artigianato a degustazioni dedicate al vino. E poi, ancora, l’Ars Electronica Festival, il festival di arte elettronica, con i migliori artisti multimediali, dall’8 al 12 settembre, le “nuvole musicali” che uniscono multimedialità a musica, sul Danubio, per tre serate, dal 10 settembre, e il Brucknerfest, musica classica di altissimo livello dal 18 settembre al 7 ottobre.

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