A Carlo Verdone il Premio Amidei all’Opera d’Autore

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redazione

10 Giugno 2016
Reading Time: 3 minutes

Dal 14 al 20 luglio il festival a Gorizia

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Ritorna dal 14 al 20 luglio il Premio Sergio Amidei, Premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica nelle locations di sempre, il Palazzo del Cinema-Hiša Filma e i Parco Coronini-Cronberg di Gorizia. Dedicato a indagare le infinite pieghe della scrittura cinematografica, il Premio Amidei si prepara a festeggiare la 35 edizione con un programma puntuale dedicato al cinema autoriale, ai neo-realismi internazionali e ai consolidati premi alla Migliore Sceneggiatura, all’Opera d’Autore e alla Cultura Cinematografica.

Partendo da questi presupposti, lo scorso 26 maggio si è riunita a Roma la giuria del Premio Amidei – composta dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Doriana Leodeff, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dal regista Marco Risi, dalla produttrice Silvia D’Amico e l’attrice Giovanna Ralli ma profondamente segnata dall’assenza insostituibile di Ettore Scola, storico Presidente di Giuria nonché sostenitore sincero del premio goriziano – per decretare la rosa dei film in concorso per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2016.

A contendersi il prestigioso riconoscimento conferito per l’originalità e capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo i seguenti titoli: Alaska (Italia, regia: Claudio Cupellini, sceneggiatura: Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini), Perfetti sconosciuti (Italia, regia: Paolo Genovese, sceneggiatura: Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini, Rolando Ravello), Non essere cattivo (Italia, regia: Claudio Caligari, sceneggiatura: Claudio Caligari, Francesca Serafini, Giordano Meacci), La corte (Francia, regia e sceneggiatura: Christian Vincent), Dio esiste e vive solo a Bruxelles(Francia/Belgio/Lussemburgo, regia: Jaco Van Dormael, sceneggiatura: Thomas Gunzig, Jaco Van Dormael), Veloce come il vento (Italia, regia: Matteo Rovere, sceneggiatura: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere), A perfect Day (Spagna, regia e sceneggiatura: Fernando León de Aranoa).

Ritorna anche il Premio all’Opera d’Autore, il riconoscimento più prestigioso che il premio Amidei attribuisce annualmente e che in occasione della 35° edizione verrà attribuito al poliedrico regista, sceneggiatore e autore italiano Carlo Verdone

scelto perché – spiega il direttore organizzativo Giuseppe Longo – “idealmente la figura di Carlo Verdone si ricongiunge a quella di Sergio Amidei, che dopo essere stato uno dei fautori del neorealismo si è dedicato alla commedia. Poiché questa voleva essere una versione tutta italiana del Premio Amidei, Carlo Verdone ci è sembrato identificare perfettamente la commedia italiana”.

Così nelle parole di Mariapia Comand, direttrice artistica del Premio Amidei: “Carlo Verdone è un autore che ha saputo valorizzare la tradizione della commedia cinematografica sociale rinnovandola profondamente, arricchendo il genere comico di forti echi culturali senza per questo rinunciare al dialogo con il grande pubblico; di Carlo Verdone amiamo sopra ogni cosa l’indomita curiosità verso la gente comune che, grazie a  lui, conquista la ribalta, guadagnando un nome – Ivano, Jessica oppure Furio per citare solo alcuni degli indimenticabili protagonisti dei suoi film – e uno scranno nel parterre delle nostre celebrità immaginarie”.

Nell’occasione verrà proposta una selezione di opere ragionata assieme a Verdone stesso con l’intento di dar forma a una retrospettiva inusuale, non soltanto costruita sui titoli dell’autore premiato, ma tesa ad indagare i riferimenti iconografici, culturali, cinematografici che hanno contribuito in modi diversi a costruire il suo immaginario autoriale. Questi i titoli della retrospettiva che verranno proposti durante le giornate del Premio Amidei: Bianco, rosso e Verdone (Carlo Verdone, 1980)  /  Borotalco (Carlo Verdone, 1982) /  Compagni di scuola (Carlo Verdone, 1988) /  Maledetto il giorno che ti ho incontrato (Carlo Verdone, 1992) /  Gallo cedrone (Carlo Verdone,1998) /  Lo sceicco bianco (Federico Fellini, 1952) /  Signore e Signori (Pietro Germi, 1966)  /  Io la conoscevo bene (Antonio Pietrangeli, 1965) /  Una Vita Difficile (Dino Risi, 1961)  / Divorzio all’italiana (Pietro Germi, 1961)  /  Non Stop (trasmissione televisiva RAI – 1978)

Per approfondire il viaggio nella vita e nell’opera di Carlo Verdone, verrà proposto un incontro pubblico introdotto da Enrico Magrelli, celebre voce di Hollywood Party.

Completeranno il fitto programma il Premio Cultura Cinematografica e le sezioni Racconti privati / Memorie pubbliche: Pietro Marcello, Scrittura seriale, Spazio off: Claudio Caligari, Focus: Lorenza Mazzetti, Global Neorealism / I neorealismi degli altri. Tutt’attorno l’insostituibile carosello di eventi collaterali ed eventi speciali per un programma 2016 di altissimo profilo.

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