La cittadella del ciclismo

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redazione

17 Maggio 2016
Reading Time: 2 minutes

Venerdì a Valle di Soffumbergo

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Uno dei “muri” più attesi del Giro d’Italia di ciclismo diventa occasione per promuovere un antico borgo immerso nei colli del Friuli Venezia Giulia: venerdì 20 maggio la tappa Palmanova-Cividale della corsa rosa vivrà uno dei suoi momenti clou a Valle di Soffumbergo, in Comune di Faedis. Qui è posizionato l’ultimo Gran premio della montagna che i ciclisti dovranno affrontare, un classe due a 694 metri d’altezza che potrebbe risultare decisivo per la vittoria della tappa e chissà, forse, anche per la classifica generale.

La Pro Loco Valle di Soffumbergo, la più piccola d’Italia, all’interno del progetto  “Benvenuto Giro nella terra dei castelli” ha deciso di trasformare quello che è chiamato il “balcone sul Friuli” grazie alla straordinaria vista che si gode, in una “cittadella” per gli appassionati di ciclismo.

Maxischermo, chiosco enogastronomico, sentieri ripuliti per poter raggiungere i migliori punti dai quali assistere alla tappa, parcheggi ampi e possibilità di trascorrervi la notte precedente con tende e camper: una serie di “servizi” attivi già dal giovedì 19 maggio. “Un grande lavoro dei nostri volontari – ha spiegato il presidente della Pro Loco Marco Specia – per una grande occasione , visto che è la prima volta in assoluto che il Giro d’Italia ci onora con il suo passaggio per il nostro borgo. Un’occasione che vogliamo sfruttare al meglio con questa festa in rosa tutta da vivere insieme alle persone che vorranno raggiungerci”.

Nel chiosco in piazza ci sarà anche uno speciale frico rosa oltre a quello classico, il panino Soffumburger con patatine fritte, carne alla griglia, salame con la cipolla, birre, bibite e l’immancabile vino Doc di Faedis. Il megaschermo permetterà di seguire tutti i momenti della tappa grazie alla diretta della Rai.

“Da ricordare – ha aggiunto Specia – come il borgo sarà accessibile con le auto fino alle 14.30 tramite le due strade che conducono qui, la Canal di Grivò-Valle e la Colloredo-Valle, le quali però poi saranno chiuse per far transitare i ciclisti. Per questo insieme alla preziosa collaborazione della altre associazioni locali abbiamo ripulito i sentieri nel bosco e rinnovato la segnaletica per chi dovesse raggiungerci a piedi dopo la chiusura delle strade”.

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