La strada per Rio passa per il Friuli

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redazione

23 Marzo 2016
Reading Time: 2 minutes

Francesca Porcellato alla Unesco Cities Marathon

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Il 2016 di Francesca Porcellato inizia dall’Unesco Cities Marathon. Lunedì prossimo la “rossa volante” di Riese Pio X sarà al via della quarta edizione della maratona da Cividale ad Aquileia, il primo impegno di una stagione che culminerà con la Paralimpiade di Rio, la decima rassegna a cinque cerchi di una carriera ineguagliabile.

L’Unesco Cities Marathon – spiega la Porcellato – nel 2015 mi ha portato fortuna. Non conoscevo questa gara: ho trovato un percorso velocissimo, tanta gente lungo la strada, un’organizzazione perfetta. Dal Friuli è decollata una stagione che mi ha dato grandi soddisfazioni”.

Dopo sei Paralimpiadi nell’atletica e tre nello sci nordico, con 11 medaglie vinte, di cui tre d’oro, la Porcellato è alle prese con una nuova sfida: domare la velocità di una handbike, disciplina del paraciclismo. 

Ho scoperto l’handbike – spiega – alla vigilia dei Giochi invernali di Sochi, la utilizzavamo in allenamento. Mi sono appassionata, i miglioramenti sono stati rapidi e il 2015 è stato un anno molto positivo, con 29 podi su 30 gare e il doppio oro (crono e maratona, n.d.r.) dei Mondiali di Nottwil”.

La maratona è nel destino della Porcellato. Nella sua “prima vita” da atleta, con la carrozzina olimpica, ha corso da protagonista in tutte le grandi classiche internazionali.

Al suo palmarés mancava soltanto Boston. E a Boston, nel 2015, poche settimane dopo l’Unesco Cities Marathon, la Porcellato è andata a vincere con l’handbike. 

Arrivo da un periodo di grandi carichi d’allenamento, non sarò brillante. Ma la voglia di gareggiare è tanta. Dopo l’Unesco Cities Marathon, mi attendono le prime prove di Coppa Europa, un raduno con la Nazionale. Gli impegni incalzano. Rio è dietro l’angolo”. 

Al suo fianco, sulla linea di partenza a Cividale, la Porcellato troverà anche tre atleti statunitensi, reduci dalla guerra in Afghanistan. Una quarantina gli atleti annunciati al via con la handbike. Un numero ragguardevole, frutto anche del grande impegno dell’associazione “Basket e non solo”, che affianca il comitato organizzatore dell’Unesco Cities Marathon.  

A proposito di diversamente abili, quest’anno l’Unesco Cities Marathon, per la prima volta, ospiterà la gara di alcuni atleti del settore Special Olympics: li attende l’ultimo tratto del percorso della maratona (4 chilometri, partenza alle 12 da Terzo di Aquileia), con arrivo tra gli applausi sul traguardo di Aquileia.

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