Ucraina e imprese, opportunità per la rinascita

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redazione

17 Marzo 2016
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Il Console onorario a Udine

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Una ventina di imprese ha preso parte all’incontro operativo – seguito dalle consulenze individuali – organizzato dal Consolato Onorario d’Ucraina (Giurisdizione delle Tre Venezie) nella Sala Economia della Camera di Commercio di Udine, alla scoperta di “nuove rotte per lo sviluppo” sul mercato ucraino.

Durante l’approfondimento si è evidenziato come, nonostante la situazione sia indubbiamente ancora complessa, ci siano una serie di opportunità di crescita notevoli. E in continuo sviluppo. A partire dall’apertura del collegamento aereo tra Venezia e Ucraina, indispensabile per l’avvicinamento dei due Paesi, come hanno spiegato Fabrizio Forno, Sales Manager Italia-Ukraine di International Airlines, a Udine con Vladimir Alifanov, sales manager dell’Ukraine International Airlines. Per proseguire poi con OpenGateItaly, strumento promosso e supportato dal Consolato Onorario di Ucraina e dall’ Ambasciata di Ucraina in Italia  per agevolare la collaborazione tra i due Paesi, e ancora il processo di accesso ai fondi messi a disposizione dall’Ue, tutto entro i principi generali che regolano i rapporti Italia-Ucraina nella giurisprudenza commerciale, societaria e internazionale, come hanno approfondito il console onorario d’Ucraina per le Tre Venezie Marco Toson, Diego Cancian e Debora Varaschin, esperti Eu Project, nonché l’avvocato Virgilio Calabrese (Studio Legale Calabrese).

Il console Toson ha evidenziato come «questo sia il momento in cui l’Ucraina è consapevole di dover ripartire, ripartire da zero come unica via possibile e praticabile dopo questi anni difficilissimi». Un Paese, ha precisato ancora il console, che «è sempre rimasto fortemente vicino all’Europa e con un Pil che ha avuto una tenuta straordinaria, anche in questo contesto, e che mantiene alto il suo potenziale industriale e la sua spinta all’innovazione».

Per la Camera di Commercio di Udine è intervenuto il componente di giunta Franco Buttazzoni, che ha rimarcato le solide relazioni tra Fvg e Ucraina. «Secondo i dati elaborati dal Centro Studi della nostra Cciaa – ha spiegato – tra gli stranieri presenti in Friuli Venezia Giulia, i cittadini ucraini sono la quarta nazionalità: sono poco più di 5 mila persone, il 4,76% dei cittadini stranieri in regione».

L’interscambio commerciale ha chiaramente risentito della difficile situazione. Le esportazioni dal Fvg all’Ucraina sono calate in termini di valore e il Paese è ora il 47esimo verso cui le imprese friulane esportano. «È però il sesto Paese da cui le imprese Fvg importano», ha detto Buttazzoni. Con un valore di 25,75 milioni di euro, Pordenone è la provincia che esporta di più. Udine, con 10,3 milioni di valore esportato, concorre per un quarto al totale. Verso l’Ucraina abbiamo esportato prevalentemente mobili, motori e apparecchiature per il controllo dell’elettricità, macchine per impiego generale, per l’agricoltura e la silvicoltura, nonché elementi da costruzione in metallo.

Import: con 338 milioni di euro, l’economia di Udine è quella che importa di più: le imprese della provincia fanno addirittura il 90% dell’import regionale dall’Ucraina. E importano prodotti della siderurgia per oltre il 94% del valore importato.

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