Vivere a spreco zero, Udine e Azzano Decimo al top in Italia

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redazione

28 Ottobre 2015
Reading Time: 3 minutes

Gli oscar italiani della sostenibilità

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Sul pianeta un terzo della produzione di cibo destinata al consumo umano si perde o si spreca lungo la filiera alimentare (dati FAO), circa il 24% misurando in calorie (WRI 2013).  Il valore economico del cibo sprecato a livello globale si aggira intorno ai 1.000 MLD di dollari/anno e sale a circa 2.600 MLD di dollari se si considerano alcuni dei costi «nascosti» legati all’acqua e all’impatto ambientale. E in Italia lo spreco di cibo dalla dispensa di casa al frigorifero, dai fornelli al bidone della spazzatura costa 8,4 miliardi di euro all’anno, ovvero 6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi circa di cibo sprecato e rappresenta circa il 50% dello spreco generato nell’intera filiera agroalimentare (2015 Osservatorio Waste Watcher, Last Minute Market/Swg). Proprio a partire da questi dati, e dall’urgenza di un’azione di sensibilizzazione che possa coinvolgere cittadini e istituzioni, Last Minute Market e la sua campagna europea “Un anno contro lo spreco” promuovono, in sinergia con Engie e Whirlpool la 3^ edizione del Premio “Vivere a spreco zero”, per assegnare quelli che ormai sono a buon titolo definiti gli “Oscar” italiani della sostenibilità e che selezionano e riconoscono le migliori buone pratiche avviate dalle Amministrazioni Comunali italiane firmatarie di Carta Spreco Zero. L’appuntamento è per venerdì 6 novembre a Padova (ore 11, Sala Rossini del Caffè Pedrocchi). La cerimonia di proclamazione sarà introdotta da una tavola rotonda intorno a Carta di Milano e agli “Orizzonti di futuro sostenibile” all’indomani di Expo 2015: si confronteranno il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, il fondatore di Last Minute Market Andrea Segrè, presidente del Comitato per il Piano nazionale Prevenzione Rifiuti e Sprechi alimentari (Min. Ambiente), il giornalista ed esperto di tematiche ambientali Antonio Cianciullo, coordinati dal Direttore del magazine La Nuova Ecologia Marco Fratoddi.

Sono nove le buone pratiche selezionate nella short list 2015 delle municipalità virtuose italiane: si sfideranno quest’anno nella categoria promossa con Engie i Comuni di Binasco (Mi), Azzano Decimo (Pn), Forli’, Udine, Borgo S. Lorenzo (Fi), Piacenza, Spinea, Lentate Sul Seveso (Mb) e l’Unione dei piccoli Comuni della Bassa Romagna con Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Lugo, Fusignano, S. Agata Sul Santerno, Bagnara Di Romagna, Massa Lombarda. Progetti volti a migliorare l’offerta dell’emporio solidale, centri di solidarietà alimentare che recuperano prodotti invenduti o leggermente danneggiati nel packaging, recupero nelle mense scolastiche e dalla grande distribuzione: sono tutte portate avanti con impegno ed entusiasmo le pratiche  selezionate per la 3^ edizione de Premio grazie allo screening della Giuria tecnica presieduta dal Andrea Segrè e coordinata da Luca Falasconi, composta anche da Antonio Cianciullo, Marco Fratoddi e da Massimo Cirri autore e conduttore del programma Caterpillar di Rai Radio2. Il voto della Giuria tecnica sarà integrata dalla menzione speciale dei supporter e partner della campagna “Un anno contro lo spreco” 2015.

va alla scrittrice Susanna Tamaro il Premio Vivere a spreco zero – Testimonial dell’anno 2015 promosso con Whirlpool:  «un riconoscimento all’impegno di Susanna Tamaro per una svolta culturale rispettosa dell’ambiente e dell’uomo, fortemente legata alla prevenzione dello spreco di cibo e alla promozione dell’educazione alimentare» spiega l’agroeconomista Andrea Segrè. Nel corso della cerimonia la scrittrice terrà una lezione legata ai temi del suo impegno contro lo spreco alimentare, portato avanti con tenacia in questi anni sia come autrice che in veste di editorialista del Corriere della Sera.

La cerimonia di Padova offrirà l’occasione per esaminare case history di buone pratiche aziendali e si chiuderà con una nuova tappa del format “Primo non sprecare” promosso da Last Minute Market con Caterpillar Radio2. Il menù in degustazione sarà realizzato dunque con prodotti di recupero dalle eccedenze della grande distribuzione ,e verrà cucinato dallo chef Alessandro Giagnetich dell’International Culinary Institute for Foreigners (Icif, <www.icif.com>). Fondato nel 1991, l’Icif ha sede nel Castello di Costigliole d’Asti; affianca all’attività didattica per giovani cuochi italiani e stranieri la promozione dell’enogastronomia e dei prodotti Made in Italy, ispirandosi ai valori della sostenibilità e del dialogo tra le culture.

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