Le imprese FVG guardano all’Angola

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redazione

9 Settembre 2015
Reading Time: 2 minutes

Concrete prospettive di collaborazione

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Dalla possibilità teorica di intraprendere iniziative economiche, alla prospettiva concreta di scambi commerciali. L’incontro con la delegazione dell’Angola che si è svolto nella sede della Regione a Udine ha avuto una realistica prospettiva di sviluppo che raccoglierà i suoi frutti, l’anno prossimo, in una missione nel paese africano, curata dal sistema camerale del Friuli Venezia Giulia.

La “due giorni angolana” in FVG è realizzata dalla Presidenza della Regione, nell’ambito del progetto Expo2015, grazie alla collaborazione di TurismoFVG per l’accoglienza degli ospiti e l’organizzazione delle visite. A guidare la delegazione, Albina Assis Africano, Commissaria Generale del Padiglione Angola in Expo nonché Presidente dello Steering Committee di Expo 2015, ingegnere chimico che in patria è stata anche due volte ministro (del Petrolio prima e poi dell’Industria).

“L’Angola – ha sottolineato Assis Africano – è un paese in piena espansione. Alla sua ricchezza dal punto di vista delle risorse naturali e minerarie, si contrappone un sistema economico che guarda all’Italia e soprattutto a modelli di sviluppo come quello del Friuli Venezia Giulia, per un’ampia gamma di comparti, a partire dal settore agricolo e dell’industria agroalimentare”.

Agostino Maio, nel fare gli onori di casa in veste di referente per il progetto Expo in regione, ha sottolineato “le consistenti possibilità delle nostre imprese di mettersi in gioco per entrare nel mercato delle importazioni in Angola che sta riorganizzando il settore delle piccole e medie imprese per raggiungere l’autosufficienza alimentare”.

A entrare nel concreto delle possibilità di scambio sono stati i diversi rappresentanti del sistema delle imprese in Friuli Venezia Giulia. Per Gianluca Madriz, intervenuto per Unioncamere “gli asset principali su cui puntare per questo progetto – che si concretizzerà appunto nella missione in Angola nel 2016 ma, prima, in un seminario “esplorativo” per le imprese in regione – sono fondamentalmente l’agroalimentare e il vitivinicolo, ma anche le tecnologie meccaniche e elettroniche utili per l’implementazione di queste filiere direttamente in Angola”.

Piero Biscontin e Mariano Paladin intervenuti in rappresentanza del settore vitivinicolo FVG hanno presentato l’intera filiera dalla preparazione del vino in regione, dalle barbatelle all’impiantistica, mettendone in risalto tre aspetti, la varietà, l’eccellenza, la versatilità molto apprezzati dalla commissaria Africano, la quale ha evidenziato le concrete possibilità di importazione poiché in Angola ci sono molte fabbriche di birra ma il grande consumo è di vino, che al momento si importa per la maggior parte da Portogallo e Sudafrica.

All’incontro erano presenti anche Omar Londero della camera di commercio di Udine, Andrea Lugo, intervenuto in rappresentanza del sistema allevatori FVG, Alessandro Tonetti vicepresidente di Confindustria di Udine (un sistema che rappresenta circa 800 imprese 40 mila dipendenti), Elisabetta Michieli di Confindustria Venezia Giulia (600 imprese, 25 mila addetti), che ha messo in evidenza i tre cluster di potenziale interesse per l’Angola (biomedicale, oil e gas, caffè), Daniela Celledoni del Consorzio Prosciutto di San Daniele e Lucia Piu direttore associazione piccole e medie imprese che rappresenta 1.100 imprese, la quale ha sottolineato la possibilità di collaborazione per le imprese locali nel settore degli impianti di produzione agricoli, dell’industria molitoria e trasformazione, dal settore meccanica e elettronica.

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