Trieste, niente più carta in classe

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redazione

23 Luglio 2015
Reading Time: 2 minutes

Al Villaggio del fanciullo il progetto “Smart class”

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Si chiama “Smart class” e la si può raccontare come una classe dove la carta verrà assolutamente bandita. Aprirà i battenti il prossimo settembre, all’interno del centro di formazione professionale del Villaggio del fanciullo.

La scuola di Opicina, unica a Trieste, ha aderito al progetto nazionale “Inn-Innovazione digitale”, insieme ad altri due enti formativi regionali.

L’iniziativa intende attivare una serie di azioni che consentano di introdurre nella didattica l’utilizzo di tecnologie digitali mobili, quali i tablet e gli smartphone, e fisse, quali le Lim, le Lavagne interattive multimediali.

«Tutto è nato – spiega il direttore del VillaggioFormazione, Giuseppe Bragadin Monti – dalla volontà di trovare degli strumenti che favoriscano l’apprendimento per chi ha dei disturbi come la dislessia, la discalculia e la disgrafia. È stato appurato, poi, che la tecnologia digitale favorisce l’apprendimento anche nei ragazzi che non soffrono di alcun disturbo».

Del resto questa offerta si rivolge ai cosiddetti nativi digitali, a quei ragazzi che sono nati in una società dove l’utilizzo della tecnologia digitale appare come una consuetudine quotidiana.

Perché allora non utilizzare in chiave didattica questi strumenti?

La domanda che si sono posti al Villaggio del fanciullo ha trovato una risposta nel piano comunitario denominato Europa 2020, fra i cui obiettivi vi è la volontà di «creare degli spazi di apprendimento aperto sul mondo, nei quali costruire il senso di cittadinanza e realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva».

Per fare questo i docenti del centro professionale di Opicina hanno preso parte a uno specifico percorso formativo che si è svolto a Brescia, in modo da riuscire a gestire questo tipo di lezioni innovative.

A essere coinvolto sarà il corso per Operatore grafico. A ogni iscritto verrà consegnato in uso gratuito un tablet iPad Air 2 che, insieme alle altre dotazioni tecnologiche presenti all’interno del Campus di via di Conconello, consentirà di poter rinunciare alla carta.

«Il nostro – conclude Bragadin Monti – è un investimento in favore dei ragazzi, che ci consente di restare al passo con i tempi. Il 50 per cento della navigazione internet nel mondo avviene tramite gli smartphone o i tablet. È un dato di cui bisogna tenere conto e che può rappresentare un’occasione di crescita culturale e intellettuale, a patto che di tutta questa tecnologia venga fatto un utilizzo corretto, mediato dalla presenza degli adulti».    

Info: www.villaggioformazione.org 040 2171711

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