Trieste, manutenzione straordinaria al Lucchini

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redazione

8 Giugno 2015
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Avvenuta la consegna dei lavori

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Il Ricreatorio Lucchini a Trieste si rinnova. In questi giorni nella sede della struttura di via Biasoletto, a San Luigi, è avvenuta la consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice (Di Betta Giannino S.r.l.) per un intervento di manutenzione straordinaria: nell’ambito di un Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili Consiliare, la Regione ha concesso (con Decreto n.4672/7VIP del 23.11.2010) un contributo ventennale di 12 mila euro per un importo complessivo di 240 mila euro. Per l’attuazione del Programma, gli uffici tecnici comunali, in accordo con l’Area Educazione, hanno elaborato il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria (approvato con Det.Dirig. n. 733/2013 del 19.4.2013).

L’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto si recato al Lucchini per effettuare un sopralluogo alla struttura comunale, assieme al direttore dei lavori, ing. Diego Fabris, alla presenza, tra gli altri, della coordinatrice del ricreatorio, Elisabetta Doimi e del consigliere comunale Mario Ravalico.

La struttura in questione, ubicata nello specifico ai numeri civici 14, 16, 18 e 20 di via Biasoletto, è costituita da una serie di locali situati al piano terra  di un immobile residenziale Ater, tra cui un teatro e una grande palestra, mentre all’esterno un ampio cortile è destinato alle attività all’aria aperta (una parte anche per pallacanestro e calcio) e a lato, un accesso dedicato per la coltivazione degli orti da parte dei ragazzi. L’intervento riguarderà il rifacimento dei servizi igienico-sanitari e il miglioramento sia delle condizioni degli ambienti interni che l’accessibilità della struttura oltre alla completa sostituzione dei serramenti. I lavori prevedono una durata di 270 giorni e dovrebbero terminare il 29 febbraio 2016.

Il Lucchini, inaugurato nel 1914, è uno tra i più antichi dei tredici ricreatori in funzione a Trieste, dopo il Padovan (1908), il Toti (1910), il Pitteri (1911), il Nordio (1912).

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