Italia e Slovenia unite nella tutela dell’Isonzo

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redazione

16 Aprile 2015
Reading Time: 4 minutes

Progetto transfrontaliero

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Diminuire l’inquinamento delle acque nel bacino idrografico dell’Isonzo. È questo l’obiettivo dei Progetti ISO-RE, ISO-TO, ISO-PRA, ISO-PRE, ISO-GIO, ISO-PA, finanziati con 5.970.225,99 euro totali nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, grazie ai quali sono state migliorate le reti fognarie e costruiti nuovi depuratori in 8 Comuni italiani e 5 Comuni sloveni.

I risultati dei progetti sono stati presentati nel corso dell’incontro finale tenutosi nella Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco tra i partner dell’iniziativa: Comune di Tolmin, Comune di Brda, Comune di Nova Gorica, Comune Kanal ob Soči, Comune Miren-Kostanjevica, Comune di Moimacco, Comune di Cividale del Friuli, Comune di Buttrio, Comune di Remanzacco, Comune di Pradamano, Comune di Premariacco, Comune di San Giovanni al Natisone, Comune di Pavia di Udine, Università di Ljubljana, Hera S.p.A, F.Imm. S.r.l. e Kraški Vodovod Sežana d.o.o.

La realizzazione delle opere infrastrutturali previste dai progetti ISO ha permesso nella zona transfrontaliera di affrontare le stesse problematiche per ridurre i rischi d’inquinamento ambientale derivanti dalla scarsa gestione delle acque reflue urbane migliorando così la qualità delle acque del bacino dell’Isonzo.

“Queste proposte progettuali – ha spiegato il coordinatore dei progetti ISO ed esperto progettista per i comuni italiani, l’ingegner Alessandro Patriarca – portano vantaggi sia dal punto di vista della ricerca che del miglioramento degli impianti. Da un lato si implementa il sistema di raccolta delle acque e si potenziano gli acquedotti, dall’altro si fa ricerca applicata per una migliore gestione delle acque reflue nel ciclo idrico integrato. Inoltre questi progetti hanno dato la possibilità ai partner italiani e sloveni di confrontare le proprie esperienze e competenze, cosa che sarebbe stata impossibile prima di queste iniziative europee”.

Simile l’opinione di Attilio Vuga, amministratore dell’Acquedotto Poiana spa: “Per la prima volta è stata realizzata una progettualità comune su un tema rilevante come la gestione delle acque del bacino dell’Isonzo. Per avere una filosofia comune servono grandi sforzi economici e progettuali e per cui se non ci fosse stata la possibilità di operare sulla linea di contributi del Programma Italia-Slovenia la realizzazione delle opere che ora sono già state completate sarebbe stata posticipata notevolmente e avrebbe avuto ricadute significative sulle tariffe applicate”.

 

Questi i fondi stanziati per i singoli progetti:

ISO-PRA (932.682,02 euro)

Nello specifico delle opere a Pradamano il Progetto ISO-PRA ha permesso la realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento nel depuratore del capoluogo, il suo collegamento con la rete fognaria di Lovaria, nonché il completamento del depuratore nella località di Lovaria. Nel Comune di Nova Gorica è stato costruito l’impianto di depurazione per l’insediamento Branik.

ISO-PRE (928.969,59 euro)

Nel Comune di Premariacco il Progetto ISO-PRE realizzazione di un nuovo scolmatore di piena, di una dorsale e di varie opere per il miglioramento della rete fognaria. Nel Comune di Nova Gorica è stato costruito l’impianto di depurazione per l’insediamento Branik.

ISO-RE (1.049.980,18 euro)

Nel Comune di Remanzacco sono state eseguite varie opere tra cui la realizzazione della condotta di mandata dalla rotonda di bivio Oselin alla fognatura di Selvis e l’installazione delle elettropompe e attrezzature. Nel Comune di Cividale del Friuli sono stati costruiti, oltre ad altri interventi, una nuova tratta fognaria a collegamento della rete delle acque reflue di Sanguarzo con quella di Cividale del Friuli, servite dal depuratore di Grupignano. Nel Comune di Buttrio è stato realizzato un impianto di sollevamento, sono state posate delle condotte in via Prestau e via San Giacomo. Nel Comune di Brda è stata realizzata la rete fognaria, ricostruito l’acquedotto nell’insediamento di Biljana e migliorato l’impianto di depurazione a Dobrovo.

ISO-GIO (993.533,84 euro)

Nel Comune di San Giovanni al Natisone è stato demolito il depuratore ed il sollevamento di via Braide Matte sostituito da una nuova stazione di pompaggio, inoltre sono stati potenziati vari tratti di fognari. Nel Comune di Kanal Ob Soči è stato invece costruito il nuovo impianto di depurazione nell’insediamento di Avče, e ricostruiti la rete fognaria e l’acquedotto.

 ISO-TO (1.097.781,66 euro)

Nel Comune di Tolmin l’investimento è servito a finanziare la terza fase della ricostruzione dell’impianto di depurazione esistente con la creazione di nuove infrastrutture. Nel Comune di Moimacco sono stati realizzati un nuovo scolmatore di piena ed il relativo manufatto di sbocco nel torrente Ellero. Inoltre è stata potenziata la linea per acque miste di via Pozzati e realizzato un nuovo sistema di sgrigliatura automatica.

ISO-PA (967.278,70 euro)

Nel Comune di Pavia di Udine è stato demolito il depuratore di Selvuzzis, sono state realizzate nuove linee fognarie di collegamento tra la zona industriale di San Mauro e la frazione di Percoto e tra la rete di Pavia di Udine e la medesima frazione. Nel Comune di Miren-Kostanjevica è stato costruito un nuovo impianto di depurazione nell’insediamento di Opatje Selo e sono stati ricostruiti l’acquedotto e la rete fognaria.

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