La Bibbia in friulano sbarca a Gorizia

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Margherita Reguitti

9 Aprile 2015
Reading Time: 2 minutes

Donata alla Biblioteca statale isontina

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Consta di 7 volumi preziosamente rilegati in pelle bianca la rara edizione de “La Bibie”, donata oggi dal presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, alla Biblioteca statale isontina. La consegna dei volumi dell’edizione della Sacra Bibbia in friulano (che ricevette l’imprimatur della Presidenza della Conferenza episcopale italiana), si è svolta nella sede della storica istituzione goriziana, presente anche don Romano Michelotti che fu collaboratore della pubblicazione uscita per i tipi dalla casa editrice Ribis di Udine nel 1984.

“Il fatto che i cittadini friulani, minoranza linguistica più numerosa di questa regione, non potessero a Gorizia leggere la parola di Dio nella loro lingua era fino a oggi una grave lacuna che abbiamo voluto colmare”, ha spiegato il presidente Fontanini.

I volumi andranno ad arricchire il catalogo della storica istituzione in lingua friulana e saranno a breve consultabili in sede. L’iniziativa, rientra nell’ambito delle manifestazioni inserite nel calendario di eventi della Festa del Friuli, che ricorre ogni 3 aprile. In quella data, infatti, nel 1077, il patriarca Sigeardo ricevette da Enrico IV l’investitura temporale. Nacque così lo Stato Patriarcale friulano.

In precedenza il presidente Fontanini ha voluto donare l’opera anche alle biblioteche di Udine, Montenars e San Daniele e al Comune di Cividale. Prossima la consegna a Pordenone.

“Da sempre la nostra biblioteca pone attenzione particolare alla conservazione e arricchimento del patrimonio di letteratura e saggistica in friulano”, ha ricordato il direttore della Bsi Marco Menato. Lo scorso anno infatti per la Festa del Friuli è stato pubblicato e presentato un numero monografico della nostra rivista “Studi goriziani” dedicato all’ edizione del salterio goriziano con comparazioni linguistiche e letterarie reto-friulane, frutto della ricerca dell’autore friulano Massimiliano Verdini.

Durante l’incontro, oltre a ricordare il ruolo svolto nel secolo scorso da importanti figure isontine della storia della chiesa e della società civile di cultura friulana come monsignor Luigi Faidutti e Luigi Fogar vescovo di Trieste, è stato ribadito come la multiculturalità di Gorizia e di tutta la regione sia una delle peculiarità identitarie e ricchezza inimitabile di questo territorio.

Come apprezzamento per la visita e per il dono ricevuto, il direttore Menato ha consegnato all’ospite una copia del nuovo numero della rivista “Studi goriziani”.

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