Come costruire sviluppo a Udine

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redazione

25 Agosto 2014
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Presentata “Agenda del Futuro”

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Un progetto che coinvolgerà la comunità friulana, le sue istituzioni, la sua economia, imprese e cittadini in un processo con cui si definirà con metodo partecipativo quali azioni mettere in campo nei prossimi 10 anni, affinché Udine e il suo territorio possano diventare un luogo che costruisce sviluppo e migliora il proprio posizionamento, sia economico sia in termini di qualità della vita. Tutto questo, grazie alle idee, alle proposte e agli scenari che emergeranno da 18 Tavoli di lavoro, formati da ben 180 soggetti rappresentativi di una trentina di settori di interesse della comunità locale, sotto la guida di esperti dell’Università di Udine e con il coordinamento scientifico complessivo dell’Ocse di Parigi (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). 

Friuli Future Forum (FFF) l’ha chiamato “Agenda del Futuro – Udine 2024” e sarà questa la prima delle tre declinazioni che FFF è pronto ad avviare quest’autunno. Sarà un progetto articolato e vedrà nuovamente impegnata una fitta rete, a livello locale e internazionale. Da un lato, Regione Fvg e Comune di Udine sono diventati partner del progetto, promosso dalla Camera di Commercio (Cciaa), dalle associazioni di categoria, dall’Università e da tantissime realtà che operano nell’economia locale. Dall’altro, il partner internazionale, ossia l’Ocse di Parigi, curerà l’analisi e l’elaborazione delle idee e delle proposte per la Udine del prossimo decennio nate dai Tavoli di lavoro. 

Il progetto “Agenda del futuro – Udine 2024” è stato presentato in stamani con l’intervento del presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, con la presidente della Regione Debora Serracchiani, il magnifico rettore dell’Ateneo udinese Alberto Felice De Toni e l’assessore all’innovazione del Comune di Udine Gabriele Giacomini. Assieme a loro il project manager di Friuli Future Forum, Renato Quaglia

«Partiremo “dal basso” – ha dichiarato Da Pozzo – con un metodo partecipativo che coinvolgerà soggetti rappresentativi della nostra economia e della nostra comunità nell’elaborazione di idee. Ma avendo al nostro fianco, come parte integrante del progetto, chi poi è chiamato a decidere le politiche di sviluppo, permette al nostro percorso di essere completo e dunque di essere realizzato, con il contributo di tutte le parti». 

Per approfondimenti: www.friulifutureforum.com

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