In barca tra le trincee della laguna

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redazione

6 Agosto 2014
Reading Time: 3 minutes

Le rotte anfibie della Grande Guerra

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Lagunafest 2014, dopo le serate inaugurali e l’applauditissimo riscontro del ‘teatro di sabbia’ che ha visto protagonisti David Riondino, Andrea Segrè e Massimo Cirri, si conclude domani, giovedì 7 agosto, in navigazione con “Trincee di Laguna. Rotte anfibie della Grande Guerra”. 

Si parte alle 18.30 dal Porto Vecchio di Grado a bordo della Nuova Cristina. La serata, a cura del giornalista e scrittore Pietro Spirito, dedicherà un ricordo speciale alla figura dell’Ammiraglio siciliano Luigi Rizzo, il grande ‘affondatore’ della nave austriaca Wien ormeggiata nel Porto di Trieste. La sua impresa, ripercorsa per il pubblico con lo storico Roberto Spazzali, sarà rievocata in un dialogo inedito scritto da Pietro Spirito e affidato alle voci, e ai volti, degli attori Sebastiano Somma e Sara Alzetta. L’occasione per ricostruire un incontro tutto ‘gradese’: quello di Luigi Rizzo con la futura moglie, la giovane patriota Giuseppina Marinaz, autrice di un gesto audace e memorabile in quegli anni. Si era infatti arrampicata con qualche amica sul campanile di Grado, dove aveva issato un vessillo tricolore. Nel corso della serata sono previste anche letture da testi e poesie ‘di trincea’, con una dedica speciale a Giani Stuparich. Imperdibile il ‘rancio del soldato’, un gustoso kit che sarò distribuito a tutti i naviganti, ideato e preparato dall’agriturismo “Ai ciodi” con una saporita rivisitazione del menu che i soldati ricevevano ai tempi della Grande Guerra. 

La Grande Guerra ha lambito il confine di nord-est lasciando cicatrici vivissime sul territorio: non tutti sanno che la laguna di Grado è trapunta di suggestioni e testimonianze centrali nella ricostruzione dei primi fuochi di guerra fra Italia e Austria, sul versante orientale. Il viaggio di LagunaFest costeggerà alcuni ‘luoghi’ strategici nelle dinamiche della Grande Guerra: l’isola di Gorgo, base per gli idrovolanti durante la prima Guerra Mondiale, da dove Gabriele D’Annunzio partì nel 1916 per l’infelice trasvolata che gli sarebbe costata l’occhio destro; e l’isola di Anfora – Porto Buso, dove materialmente passava il confine fra Italia e Austria alle soglie del conflitto e dove sorgeva una caserma austriaca di presidio. Nella notte fra il 23 e il 24 maggio 1915, il cacciatorpediniere italiano Zeffiro, partito da Venezia e comandato dal Capitano di Corvetta Arturo Ciano (fratello di Costanzo e zio di Galeazzo), puntava la sua artiglieria contro l’isola di Porto Buso, distruggendo la ridotta e colpendo alcune motobarche della finanza. Ci furono tre morti, quella notte, e allo sbarco delle truppe italiane seguì la resa immediata della guarnigione di difesa costiera austriaca per ordine del comandante, il tenente ungherese Johann Mareth. Fu la prima azione di guerra della Regia Marina Italiana. Da Grado si vide tutto lo scontro e si decise in fretta l’evacuazione della stazione. 

LagunaFest ripercorrerà quei fatti dedicando un ricordo speciale alla figura dell’Ammiraglio siciliano Luigi Rizzo, il grande ‘affondatore’ della nave austriaca Wien ormeggiata nel Porto di Trieste. A seguito della coraggiosa azione, compiuta nel dicembre 1917 nelle acque del porto di Trieste, la Grande Guerra via nave prese decisamente un altro corso. Luigi Rizzo incarnò lo spirito ardimentoso della Marina Militare nella Prima Guerra Mondiale, e per questa impresa gli fu conferita la prima medaglia d’oro al valor militare. A lungo di stanza a nord-est, Luigi Rizzo si sposò proprio con una donna di Grado conosciuta nel periodo di presidio all’Isola d’oro, Giuseppina Marinaz.

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