Cividale, invasione russa al “Paolo Diacono”

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redazione

2 Luglio 2014
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Tradizionale campus PRIA

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Si chiama PRIA (Progetto Educativo “Italia-Russia”) ed è un progetto internazionale volto a diffondere la lingua e cultura italiana sul territorio della Federazione Russa, che il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli coordina e porta avanti da 10 anni, contribuendo a rafforzare una significativa collaborazione tra i due Paesi e, nello specifico, tra il Convitto e diverse scuole di Mosca, università compresa.

Come da tradizione consolidata nell’ambito del PRIA, anche quest’anno il Convitto ha dato il via al Campus linguistico; fino al 20 luglio numerosi studenti e professori russi che hanno iniziato a studiare l’italiano nelle scuole di Mosca saranno ospitati al Convitto “Paolo Diacono”, dove possono migliorare le loro conoscenze linguistiche con il sostegno della professionalità e delle competenze dei docenti dell’Istituzione nazionale. Per i partecipanti russi, Il Campus diventa al contempo occasione propizia per approfondire la conoscenza con la storia, la cultura e le bellezze naturalistiche della nostra regione.

Il felice risultato di questo decennale progetto può essere riassunto nei numeri: sono più di 1.000 gli studenti e i professori russi che hanno partecipato al Campus linguistico a Cividale del Friuli, contribuendo a rafforzare lo storico legame tra le realtà scolastiche di due nazioni che puntano a offrire un elevato livello di formazione, centrato anche sull’internazionalità.

Per festeggiare i 10 anni di vita del Campus e per valorizzare il significato del PRIA, l’Associazione Internazionale “Amici” Italia-Russia allestirà al Convitto una mostra in cui saranno esposte le opere e i lavori realizzati dagli allievi della scuola d’Arte di San Pietroburgo, ispirati al tema “Sotto il cielo d’Italia”.  L’organizzazione della mostra è resa possibile grazie alla collaborazione con il Direttore del Centro della progettazione creativa “Museon”, membro del comitato di cultura di San Pietroburgo Vladimir Golovachyuov e con l’Istituto di cultura di San Pietroburgo.

L’inaugurazione della mostra, in programma al Convitto il giorno 11 luglio  alle ore 18, ospiterà anche il Festival dell’amicizia e altri momenti di incontro e confronto tra gli studenti. Non mancheranno concerti e letture dei migliori lavori dei ragazzi premiati a Mosca al Concorso dei saggi sul tema “Italia. Che cosa ti evoca questo suono…”.

Il concorso è stato organizzato dalla Società “Dante Alighieri” di Mosca (Presidente Marina Millerova), l’Associazione Internazionale “Amici” e la biblioteca “Dante Alighieri” con il sostegno del Consolato Italiano di Mosca (Il Console Generale Piergabriele Papadia de Bottini).

“L’apertura internazionale come segno distintivo del Convitto – dichiara il rettore Oldino Cernoia – non è utopia ma realtà. Siamo felici che in 10 anni di rapporto sinergico tra le scuole e le Università di Mosca e il Convitto “Paolo Diacono”, più di 600 studenti e professori italiani abbiano visitato Mosca e che la lingua russa sia diventata molto più richiesta. Tant’è che al Convitto, due anni fa è stata aperta anche la biblioteca dei libri russi. Auguriamo un grande successo alle nostre iniziative comuni”. 

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