Educare i bambini rispettando la natura

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Livio Nonis

23 Giugno 2014
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Iniziativa all’asilo di Aiello del Friuli

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I bambini della Scuola dell’Infanzia Bonaldo Stringher di Aiello del Friuli hanno realizzato un orto didattico nel giardino della struttura.

“Il nostro orto – spiegano le insegnanti – è un piccolo tentativo di riconciliazione con l’ambiente, in un contesto che ci richiama a un’epoca perduta in cui l’uomo era sicuramente, rispetto a oggi, più in pace con la Natura”.

L’orto è coltivato secondo il metodo biologico-sinergico, ideato dalla spagnola Emilia Hazelip, e fondato sulle basi dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka. Un’esperienza didattica per tutti i bambini, ma pensata anche per chi ha qualche difficoltà in più. “Desideriamo sperimentare – proseguono le insegnanti – un percorso ricco di stimoli, continue scoperte e sorprese. Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Coltivare vuol dire avere a che fare con un essere vivente, una realtà che va al di là della certezza di soluzione propria di un’equazione matematica, Coltivare a scuola è un modo per imparare”.

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