Ultimato il progetto per il nuovo museo sulle attività doganali a Coccau

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redazione

25 Ottobre 2022
Reading Time: 3 minutes

Costato quasi 900 mila euro

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Una struttura multifunzionale, capace di fungere allo stesso tempo da infopoint turistico a servizio della rete ciclistica della Carinzia e del Flag, museo del confine e hub museale integrato per la messa in rete del patrimonio culturale e naturalistico dell’area.

È quanto prevede il progetto Idago per un Museo della Dogana, destinato a riconvertire e riqualificazione il complesso degli edifici ex demaniali (ora di proprietà comunale) al valico di Coccau a Tarvisio.

Un comprensorio che consentirà lo sviluppo di una rete integrata transfrontaliera tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, volta a valorizzare luoghi e siti di importanza storica e culturale e a garantirne una migliore fruizione da parte dei turisti e delle comunità locali, trasformando una struttura nata come limite o “spartiacque” in un polo condiviso per la valorizzazione dei territori confinanti e delle comunità che li abitano.

La conclusione del progetto per il nuovo Museo sarà illustrata in una conferenza finale in programma il 31 ottobre alle ore 11 al Valico di Coccau, alla presenza dei partner del progetto, il Comune di Tarvisio (lead partner, per il Fvg) e il Comune di Arnoldstein (per la Carinzia).

Alla cerimonia, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Tarvisio Renzo Zanette e del sindaco di Arnoldstein Reinhard Antolitsch, interverranno anche i rappresentanti della Regione Friuli Venezia Giulia e del Land Carinzia. A seguire, interventi di storici ed esperti locali sul tema della ristrutturazione degli edifici e della storia dei confini, e una visita alle strutture museali. Un'analoga cerimonia si svolgerà dalle ore 13.30 anche al Museo “gemello” nel Comune di Arnoldstein.  

La realizzazione del Museo della Dogana, che comprende due spazi espositivi, uno dedicato alla storia della dogana e l’altro per la messa in rete delle due entità territoriali, attraverso l’esposizione dei più importanti siti naturalistici dell’area confinaria, ha comportato un costo complessivo di 896.950 euro e il Comune di Tarvisio ha beneficiato di un contributo europeo e nazionale complessivo di 786.450 euro. La quota parte, dunque, sarà coperta da fondi di bilancio per 100.500 euro.

I due siti museali di Coccau e Arnoldstein interagiranno tra loro sia attraverso scelte espositive, sia attraverso eventi congiunti coordinati tra i due comuni.

“L’obiettivo generale del progetto – spiega il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette – è il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera tra i comuni di Tarvisio e di Arnoldstein nel campo del rafforzamento del marketing territoriale e della valorizzazione soft del patrimonio storico culturale comune lungo l’asse della ciclovia Alpe Adria Radweg, itinerario ciclabile transfrontaliero che costituisce un collegamento diretto tra la rete ciclabile centro europea e il mare Adriatico”.

Convinto sostenitore dell'iniziativa fin dalle sue origini, Zanette evidenzia l'importanza del condividere un progetto “che fa della storia del confine e delle barriere una mostra comune: infatti nei due musei ci saranno documentazioni, divise, timbri e tutto ciò che riguardava la burocrazia e la realtà che fino a pochi anni fa si rendeva necessaria per la quotidianità dell’attraversamento dei confini. È importante riattivare questa memoria per le nuove generazioni attraverso un percorso congiunto che però contemporaneamente servirà anche a ridare lustro a due edifici, in particolare quello posto al confine di Coccau, ormai fatiscente e abbandonato”.

La presentazione del Museo della Dogana di Coccau, che fungerà da motore per una fruizione attiva della cultura locale, rappresenta la chiusura del progetto Interreg tra Fvg e la vicina Carinzia, finanziato dalla Regione, che ha riguardato proprio la realizzazione del nuovo complesso museale.

“Come amministrazione siamo molto soddisfatti dell'esito di questa operazione che abbiamo condotto con lungimiranza nel reperire fondi europei per riconvertire alcuni edifici demaniali a fini turistici e  per lo sviluppo economico del territorio – osserva infine il sindaco Zanette –, obiettivi che rientrano perfettamente con le nostre finalità negli obiettivi dell'Interreg Italia-Austria, programma di cooperazione che mira a promuovere lo sviluppo equilibrato e sostenibile e l’integrazione armoniosa nell’area di confine tra Italia e Austria. Un programma che avrà continuità anche in futuro, sempre rivolto a progetti di cooperazione nei diversi campi, dalla ricerca all'innovazione, dalla natura alla cultura”.

 

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