Orlando Paladino in anteprima a Gorizia

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redazione

1 Aprile 2014
Reading Time: 2 minutes

Grazie al progetto Purpur

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Ha scelto Gorizia per la sua anteprima, prima di volare in Austria, lo spettacolo in musica “Orlando Paladino“, in calendario sabato alle 20 al Teatro Verdi, grazie al Forum Culturale Alpe Adria, di cui fa parte il Piccolo Festival Fvg. L’iniziativa è parte del progetto Purpur – A European Opera Sound, avviato ufficialmente lo scorso primo maggio e al quale si è aggregato anche il Piccolo Festival Fvg, costituendo il Forum Culturale Alpe-Adria insieme al Festival Kvarner (Croazia), il Festival Seviqc Brežice (Slovenia) e Ad libitum Konzertwerkstatt (Austria), capofila dell’iniziativa assieme all’Associazione Orchestra Sinfonica “Guido d’Arezzo“.

La partecipazione del Piccolo Festival al progetto consente di assistere in anteprima e a ingresso libero all’Orlando Paladino, che andrà poi in scena lunedì 7 aprile nella Sala Alban Berg di Ossiach.  Orlando Paladino, opera in tre atti di Joseph Haydn, narra delle gesta di Orlando e del suo amore non corrisposto per Angelica e si basa su un episodio del capolavoro di Ludovico Ariosto, l’Orlando furioso. Rappresentata per la prima volta all’Eszterháza, in Ungheria, il 6 dicembre 1782, fu l’opera più conosciuta di Haydn quando il compositore era in vita. Il libretto di Nunziato Porta, adattato da un precedente libretto di Carlo Francesco Badini e messo in musica da Pietro Guglielmi nel 1771, mescola elementi buffi e seri della vicenda della pazzia di Orlando, per cui l’opera viene definita un dramma eroicomico.

In quest’opera Haydn, oltre a rivelarsi fine parodista, come il genere eroicomico impone, perviene a una “composizione dei contrari” che sembra anticipare di un secolo e mezzo la definizione crociana di Ariosto «poeta dell’armonia», capace di far sfumare un sentimento nell’altro crogiolandosi nel ritmo incessantemente variato della vicenda umana. 

Dopo l’enorme successo nel precedente progetto europeo con l’esecuzione dell’opera di Haydn “Armida”, è stato deciso di proseguire dedicando EOS (European Opera Sound) a un’esecuzione integrale delle opere del compositore austriaco.

La musica è affidata alla Purpur Orchestra, composta da giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e preparati da alcuni dei migliori docenti in circolazione, tra cui membri dei Filarmonici di Vienna, Berlino e del Teatro alla Scala, che sarà per l’occasione diretta da Michael Fendre, padre del progetto e direttore artistico. Il cast vocale è stato scelto con selezioni internazionali di giovani cantanti lirici tenutesi a Vienna, Berlino, Parigi, Ljubljana, Londra e Modena.

Il progetto Purpur – A European Opera Sound, è la dimostrazione di come la cooperazione di vasto respiro consenta di proporre spettacoli musicali di alta qualità a costi contenutissimi, questo anche grazie alla pronta risposta della Regione Fvg che lo ha subito supportato.

«Questa modalità di produzione di spettacoli lirici – spiega il direttore artistico del Piccolo Festival Fvg Gabriele Ribis – può diventare una preziosa risorsa per molti teatri regionali per cui sarebbe altrimenti difficile se non impossibile affrontare i costi di produzione. L’augurio è che l’esperimento di Gorizia possa incentivare una collaborazione più strutturata e continuativa con le realtà teatrali regionali».

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