L’eterna Ariella Reggio in scena a Grado

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Margherita Reguitti

25 Gennaio 2022
Reading Time: 2 minutes

Harold & Maude

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Una relazione fra generazioni distanti, un rapporto fra sensibilità diverse di un ragazzo problematico e una signora “matura” poetica e passionale: “Harold & Maude” di Colin Higgins in scena sabato 29 gennaio all’Auditorium Biagio Marin di Grado ha come protagonista Ariella Reggio e gli attori della compagnia La Contrada.

La storia, già film negli anni ’70 e poi commedia, vive una vita nuova nell’adattamento e nella regia di Diana Höbel che rispetto alla storia “scandalizzante” di una relazione fra il giovanotto e l’ottantenne, fa emergere la poesia e l’intensità di un rapporto composto da mille sfumature nella sua originalità e rarità.

“Negli anni ’70 vidi il film che era certo trasgressivo, caratteristica che mantiene tuttora – ricorda Ariella Reggio –. Allora vivevo a Londra e in effetti mi riconosco in questa Maude, figlia dei fiori, piena di gioia di vivere mille esperienze con grande passione e curiosità. Anche l’età anagrafica ci rende vicine”.

La regista e traduttrice, togliendo il testo dal contesto temporale originale, evidenza la sua universalità, magia e poesia.

“La sintonia in scena fra i due protagonisti – racconta la regista Diana Höbel – è cresciuta in modo semplice e naturale come fra Ariella Reggio e Davide Rossi, accumunati, pur nella diversità, dalla stessa leggerezza, ironia e sensibilità delicata”.

Completano lo spettacolo, prodotto da La Contrada Teatro Stabile di Trieste, per il cartellone dell’Ert Fvg, sul palco accanto a Ariella Reggio e Davide Rossi, gli attori Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Valentino Pagliei, Enza De Rose e Omar Giorgio Makhlouf, musiche di Claudio Rastelli, scene e costumi di Andrea Stanisci, luci di Bruno Guastini.

Il sipario si alza alle 20.45.

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