Gorizia, arriva da Grado il presepe del municipio

imagazine_icona

redazione

11 Dicembre 2021
Reading Time: 2 minutes

Realizzato da Lorenzo Boemo

Condividi

Presentati a Gorizia i presepi che, in queste festività, saranno in mostra nelle due sedi del Comune.

Nell’atrio del palazzo di piazza Municipio la natività quest’anno parla gradese con l’opera di Lorenzo BoemoVenite, Adoremus Dominum”, che raffigura il centro storico della cittadina lagunare, nello specifico Campo San Niceta, riconoscibile dai lampioncini, dalle tende sulle finestre, dal selciato presente nella piazza centrale. Tra calli e campielli ecco che prende forma la suggestiva Natività che invita i fedeli ad adorare il Redentore appena nato.

All’esterno, all’interno della grande aiuola del cortile municipale, è di impatto lo scenario costruito dall’associazione “Scultura 2001” di Sant’Andrea, con i personaggi a grandezza naturale scolpiti nel legno da Sonja Maligoj. Un presepe che si arricchisce di anno in anno con nuove figure.

Altri presepi sono visibili nelle vetrine della sala Dora Bassi, in via Garibaldi e in via Morelli.

Tra loro i grandi quadri realizzati con materiale di recupero e le due natività in legno di Giorgio Burgnich, il “Mastro Geppetto” goriziano che riesce a far emergere magiche figure dai tronchi recuperati. Una capacità manuale straordinaria che lo ha fatto conoscere in tutta la regione con creazioni che trasmettono emozione e spiritualità.

Nelle vetrine della Dora Bassi anche i presepi di Fra Oreste Franzetti, il frate minore cappuccino del convento di Santa Maria Assunta che da anni realizza natività che vengono poi ospitate nella chiesa dei Cappuccini di Gorizia, nei conventi di Mestre e Trieste, nonché nel Santuario della Madonna di Castelmonte. Inoltre, le sue opere esposte a Castelmonte, sono in vendita per finanziare le missioni in Angola.

“Voglio ringraziare le persone che, anche quest’anno, hanno messo a disposizione le loro opere senza chiedere nulla, come un dono alla città – ha dichiarato il sindaco Rodolfo Ziberna – ma voglio ringraziare anche tutte le associazioni che, in città, hanno dato vita ad altre mostre presepi, ad esempio in via Rastello e a San Rocco. Sicuramente ce ne saranno anche altre, perché questo aiuta a tener vivo qualcosa che è ben più di una tradizione, è un messaggio che portiamo nel cuore e nella mente, ovvero la nascita di un bambino come rinascita dell’umanità, come riscoperta della famiglia, delle proprie radici, dei valori positivi, anche oggi fondamentali per non lasciarci trascinare via dal turbine di eventi in cui oggi ci dibattiamo. Invito tutti, quindi, a visitare le numerose mostre di presepi in città e ad assorbire la forza che queste straordinarie opere trasmettono”.

Visited 5 times, 1 visit(s) today
Condividi