Dopo il vino, il Collio punta sull’olio d’oliva

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redazione

12 Ottobre 2021
Reading Time: 2 minutes

L’intuizione di Enrico Coser

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Accanto al vino, anche l’olio: questo il nuovo progetto di Enrico Coser (proprietario con la famiglia di Ronco dei Tassi di Cormòns, cantina del Collio Goriziano), che ha messo a frutto i mesi di forzato rallentamento degli impegni imposti dalla pandemia per impegnarsi in una nuova iniziativa, sempre a contatto con la terra, sempre legata al Friuli Venezia Giulia.

E ora produce Ecco, un olio extravergine di oliva, il cui nome nasce dall'acronimo Enrico e Costanza Coser, la sua piccola figlia di 5 anni, che ha anche disegnato il logo che spicca sul nero dell’etichetta.

“L'idea di produrre olio mi è nata perché ritengo che il nostro sia un territorio straordinariamente vocato alla coltivazione dell’ulivo per il suo microclima e la sua posizione – spiega Enrico Coser- Il Friuli Venezia Giulia si trova infatti al limite della latitudine per l’olivocultura e tale condizione apporta all’olio delle caratteristiche uniche a livello organolettico e analitico, con un'acidità e una quantità di polifenoli ottimale anche per l’aspetto salutistico, oltre che a livello gustativo”.

3,5 gli ettari di uliveto, suddivisi fra un vecchio uliveto a Gagliano (frazione di Cividale) e gli ulivi piantati a Cormòns accanto alle vigne di Ronco dei Tassi.

Circa 1.400 le piante, con un’età media di 15 anni, coltivate con grande attenzione all’ambiente, con concimazione organica e – per quanto riguarda la gestione fitosanitaria – con lotta guidata e integrata con prodotti a basso impatto ambientale.

Le olive vengono raccolte manualmente, giungono in frantoio nella stessa giornata della raccolta e sono subito sottoposte a lavorazione. La frangitura è eseguita a temperatura controllata a freddo (inferiore cioè a 27°C). Successivamente l’olio viene immagazzinato in serbatoi d’acciaio e lasciato decantare a una temperatura controllata (14-16°C). Infine Ecco viene messo in commercio in bottiglie da mezzo litro, realizzate appositamente in colore verde antico, per proteggere al meglio dalla luce il contenuto.

Ecco è caratterizzato da un fruttato medio e dalla fusione delle peculiarità delle singole cultivar – spiega Enrico Coser –. È un olio pulito, che apre su note di dolcezza lasciando spazio a una moderata sensazione amaricante e una piacevole piccantezza, tipicamente riconducibile alla cultivar regionale Bianchera. È ideale su insalate di verdure, verdure alla griglia, antipasti di pesce, pesce al forno e alla griglia, primi piatti di pesce e verdure”.

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