Trieste, restyling per il Tribunale

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redazione

30 Luglio 2021
Reading Time: 3 minutes

Grazie a Fondazione CRTrieste e Soroptimist

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Due interventi di miglioramento e adattamento dei locali del Tribunale di Trieste sono stati ultimati nel recente periodo.

Si tratta dei lavori di condizionamento e di restauro delle storiche sedute di pregio presenti nell’aula della Corte di Assise di Trieste, possibili grazie al generoso intervento della Fondazione CRTrieste, e la realizzazione della nuova Aula d’ascolto dei soggetti “fragili”, il cui allestimento gode di un sostegno da parte del Soroptimist Trieste.

Entrambi gli interventi sono funzionali a garantire un migliore svolgimento delle attività del Tribunale stesso, nel primo caso consentendo un arredo più adeguato all’Aula di Corte d’Assise d’Appello che ospita anche momenti di formazione interna e attività esterne, e nel secondo caso permettendo una ancora maggiore tutela per l’ascolto dei soggetti più deboli.

All’appuntamento sono intervenuti Piervalerio Reinotti, presidente Tribunale di Trieste, Tiziana Benussi, presidente della Fondazione CRTrieste, e Alessandra Malacrea, presidente di Soroptimist Trieste.

Nel dettaglio, il contributo della Fondazione CRTrieste ha permesso di intervenire in maniera professionale sulle 238 sedute dell'aula della Corte di Assise di Trieste (sita presso il Palazzo di Giustizia in Foro Ulpiano) che solitamente viene utilizzata sia per i processi della Corte e del Tribunale sia per attività di formazione della magistratura, dell'avvocatura e del personale. Oltre a questo, l’Aula viene utilizzata per attività divulgative rivolte alla scuola e alla comunità e, per le sue caratteristiche architettoniche, è stata anche utilizzata come set per importanti serie televisive. Le sedute vantavano una preziosa fattura: vennero infatti realizzate nel 1954 dallo storico mobilificio “Dal Vera” di Conegliano Veneto, azienda apprezzata per il livello di eccellenza produttiva e per aver completato con successo la trasformazione da piccola realtà artigiana a industria del design.

Le sedie, che si distinguono prevalentemente per l’altezza e la presenza o meno di braccioli, sono caratterizzate da un telaio affusolato in legno massello, tipo thonet. Alcune presentano sia le sedute che gli schienali rivestiti in pelle, altre le sole sedute in pelle. Ai componenti della Corte d’Assise sono riservate sedute dalla struttura più imponente, più alte e ampie, che possono essere definite quindi poltrone. Il trascorrere del tempo e il loro utilizzo hanno lasciato il segno, rendendo quantomai urgente il recupero di una mobilia “unica”.

La Fondazione CRTrieste, accogliendo la richiesta del Tribunale, si è fatta carico direttamente dell'intervento di restauro, occupandosi sia del profilo economico che esecutivo dell’intervento, seguendo ogni fase dei lavori, compreso il prelievo dei mobili, il loro recupero e la ricollocazione. L’azienda scelta per il recupero è la Nova Tappezzeria Triestina che ha proceduto al rifacimento delle sedute con imbottitura, alla collocazione di nuovi sedili e al rivestimento degli schienali.

La nuova Aula d’ascolto dei soggetti “fragili” nasce invece per dare una ancora maggiore e migliore accoglienza ai soggetti più deboli, ovvero coloro che si trovano coinvolti in questioni legali ma che per diversi motivi (anagrafici, fisici o mentali) hanno particolare necessità di privacy. In quest’ottica il Tribunale ha selezionato una sala utilizzata in precedenza per le mediazioni e, anche grazie a un contributo del Soroptimist Trieste per l’acquisto di alcuni arredi, ne ha variato la destinazione d’uso.

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