Musiche dal mondo sotto il cielo di Gorizia e Nova Gorica

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redazione

27 Luglio 2021
Reading Time: 5 minutes

Torna la rassegna transfrontaliera

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Trilok Gurtu, icona della world music e uno dei più importanti musicisti al mondo, e Monty Alexander, uno dei pianisti più acclamati della storia del jazz, apriranno e chiuderanno l’edizione 2021 di Musiche dal Mondo | Glasbe Sveta”, rassegna transfrontaliera di musica organizzata da Circolo Controtempo di Cormòns e, per la parte slovena, da Kud Morgan di Nova Gorica.

In arrivo con sei concerti in programma dal 28 luglio al 5 agosto, di cui tre a Gorizia e tre a Nova Gorica.

Il festival celebra il rinnovato sodalizio tra le due città di frontiera proclamate Capitale europea della Cultura nel 2025 e rilancia il dialogo e lo scambio tra i due territori, valorizzando l’idea di confine come opportunità di crescita reciproca e sviluppo, attraverso la musica e la collaborazione tra i popoli, nel rispetto delle rispettive differenze.

Musiche dal mondo/Glasbe Sveta prenderà il via proprio al castello di Kromberk di Nova Gorica il 28 luglio, alle 21, con Trilok Gurtu, in “Percussioni solo”, occasione piuttosto rara di ascoltare nella versione “one man band” una leggenda vivente, percussionista dallo straordinario virtuosismo e dalla classe assoluta.

Si prosegue giovedì 29 luglio, stesso luogo e stessa ora, con il doppio concerto di Anbot e Zvezdana Novaković (ZveN “Čaralice”). Anbot, ensemble musicale guidato dal compositore e fisarmonicista Aldo Kumar, riunisce artisti che creano un originalissimo genere musicale difficile da sentire altrove, con un mix di musica balcanica, brani klezmer, temi di film italiani motivi popolari irlandesi e francesi, vecchi successi latini…ZveN, Zvezdana Novaković è musicista e performer che spazia dall’etno alla musica teatrale fino alla sperimentazione elettronica.

Venerdì 30 Luglio, ancora a Kromberk, alle 21, Miroslav Tadić alla chitarra classica e Merima Kjućo alla fisarmonica presentano “Aritmia”, un nuovo progetto che è il veicolo perfetto per le loro composizioni, arrangiamenti e improvvisazioni, per le quali attingono a un’ampia varietà di materiale che va da Bartok e Satie a complessi temi popolari balcanici.

Lunedì 2 agosto, alle 20.30, la rassegna si sposta a Gorizia nel Parco di Villa Attems e porta sul palco, per un doppio concerto che intende essere simbolo dell’unione fra le due città e i due

Paesi, i Maistah Aphrica, ottetto friulano dal festoso trip space-jazz, fra Sun Ra e Fela Kuti, navigato ensemble afrobeat psichedelico, portatore di un'energica miscela di forme e tecniche musicali legate al Continente Nero e i Nesesari Kakalulu, collettivo sloveno ispirato alla poliritmia delle percussioni subsahariana, all'afrobeat, al funk, al repertorio jazz-spirituale e soprattutto alla “magia” dell'interazione strumentale.

Martedì 3 agosto, questa volta alle 21, a Villa Attems, arriva una delle grandi voci e talento fra i più sorprendenti dell’Africa, la cantante e percussionista Dobet Gnahoré – vincitrice del Grammy Award –      che con la sua band presenta il nuovo album, “Couleur”. Gnahoré interpreta le proprie composizioni in differenti lingue africane, oltre che in francese e in inglese, in una miscela di elementi sonori e ritmici, dalle melodie mandingue alla rumba congolese, dal ziglibiti ivoriano ai canti pigmei centrafricani. Voce calda e possente, grande presenza scenica, nutrita da anni di lavoro teatrale e coreografico, la sua performance catturerà l’attenzione fin dal primo istante.

Giovedì 5 agosto, ancora alle 21, parco di Villa Attems, un altro colpo grosso messo a segno dalla rassegna: il Monty Alexander Trio (con Paul Berner al contrabbasso e Jason Brown alla batteria), che prende il nome del suo leader, Monty Alexander, uno dei maggiori pianisti della storia del jazz, giamaicano naturalizzato statunitense, con una carriera che dura da cinque decenni. Un artista di culto, che ancora oggi gira il mondo senza sosta con vari progetti, deliziando un pubblico globale attratto dalla sua vibrante personalità e dal suo messaggio profondo.

Il riacutizzarsi dell’emergenza Covid in Gran Bretagna ha costretto gli organizzatori a cancellare gli attesi concerti dei due gruppi inglesi previsti in un primo momento: il collettivo afrobeat KOKOROKO e i SONS OF KEMET del carismatico Shabaka Hutchings, che avrebbero dovuto esibirsi rispettivamente il 5 e 6 agosto a Villa Attems di Gorizia. Concerti che sono stati sostituiti da quello dei Maistah Aphrica e Nesesari Kakalulu (2 agosto) e di Monty Alexander (5 agosto).

Accanto ai concerti di Musiche dal Mondo, sono previsti anche momenti fra musica e natura organizzati con la partnership dell’associazione QuiAltrove. Si comincia sabato 31 con “L’alba sul Picol: musica, filari e suoni della natura”: appuntamento alle 5.45, ai Laghetti Rossi di San Lorenzo lsontino. A Picol, un colle a nord del paese di San Lorenzo dalla cui sommità la vista può spaziare sul Collio italiano e sloveno e verso ovest fino alla laguna di Grado, ci sarà la magia della musica di Eduardo Contizanetti e della sua chitarra. E dopo, nel cuore del paese, una piccola colazione asburgica.

Sempre sabato 31 “Sconfinando con lo sguardo. Cammino sonoro lungo il corso del torrente Piumizza alle 18.30, ritrovo nella Cantina Primosic, in Località Madonnina di Oslavia, breve passeggiata panoramica verso la località slovena di Podsabotin. Attraversando vigneti, bosco e acque, sconfinando con lo sguardo verso il castello di Gorizia e il monastero della Castagnevizza, luoghi simbolo delle due città Gorizia e Nova Gorica, si degusteranno i grandi vini Primosic in un'atmosfera transfrontaliera resa vivace dal mix balcanico di Stefano Bembi e della sua fisarmonica.

Domenica 1 agosto, alle 19, “Tra leggende e panorami. Cammino sonoro a borgo San Mauro”, con ritrovo allo spiazzo di fianco alla chiesa di San Mauro (in località Villa Vasi 4), borgo che è frazione della città di Gorizia, punto in cui finisce il Collio e inizia il Carso tanto amato da Carlo Michelstaedter, assiduo frequentatore di questa piccola località dal passato travagliato. Qui finisce il territorio italiano e inizia quello sloveno. Dopo il borgo, comincia il monte Sabotino, con i suoi sentieri e leggende. Ci si potrà godere il tramonto con un calice di vino dell’azienda Castel San Mauro e le note del violoncello e della voce di Andrejka Mozina.

Lunedì 2 agosto, alle 19, “L'aquila e il jazz, tramonto a Russiz Superiore”; la passeggiata prenderà il via dall'Azienda agricola Russiz Superiore proseguendo sui lievi saliscendi dei colli circostanti, quindi “in quota” per scoprire le caratteristiche del territorio ed ammirarne la bellezza, al di qua ed al di là del confine, immersi in un paesaggio unico. Fra un calice e uno spuntino, saranno i pezzi jazz e le chanson francesi di Romano Tedesco e della sua fisarmonica ad accompagnare tutti verso la notte.

Con “La natura tra le mura: sonorità tra grilli, cicale e fioriture che sfidano anfratti, feritoie e merlature”, mercoledì 4 agosto, alle 18.30, ritrovo nell’Enoteca Borgo Castello per un itinerario ricco di suggestione, che si snoda nel cuore antico della città di Gorizia, accompagnati dalla voce di Serena Finatti e dalla chitarra di Andrea Varnier, con tappa finale al castello, per godere del panorama transfrontaliero e scoprire il fascino di quel piccolo mondo vegetale, che riesce a vincere sulle pietre e sulla roccia.

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