L’identità nera risuona a Gorizia

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redazione

6 Luglio 2021
Reading Time: 2 minutes

Anticipazioni di “Musiche dal Mondo | Glasbe Sveta”

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Ospiterà anche una delle sei date italiane dei Sons of Kemet, il gruppo del carismatico Shabaka Hutchings, leader della scena musicale britannica, portavoce dell’identità nera e delle proteste del Black Lives Matter, “Musiche dal Mondo | Glasbe Sveta”, la rassegna transfrontaliera di musica organizzata dal Circolo Controtempo di Cormòns e, per la parte slovena, da Kud Morgan di Nova Gorica.

Sei i concerti in programma dal 28 luglio al 6 agosto, di cui tre a Gorizia e tre a Nova Gorica.

In attesa del programma completo, sono state anticipate le tre date italiane a Gorizia, e venerdì 6 agosto, alle 21, nel Parco di Villa Attems, chiuderanno la rassegna i Sons of Kemet, quartetto capitanato dal sassofonista, compositore, filosofo e scrittore Shabaka Hutchings, assurto da qualche tempo a figura guida della scena jazzistica britannica. Con lui sul palco Eddie HickTom SkinnerTheon Cross. È, la loro, una delle sei tappe italiane del tour della band, che presenterà il suo ultimo album, uscito il 14 maggio per la leggendaria Impulse! Records: Black To The Future, una chiara e netta affermazione dell’identità nera, un poema sonoro frutto di “rabbia, frustrazione e percezione emerse dopo la morte di George Floyd e le proteste di Black Lives Matter”.

Il giorno precedente, giovedì 5 agosto, alle 21, Villa Attems ospita la prima data del tour dei KOKOROKO, collettivo inglese dal coinvolgente afrobeat composto dalla trombettista e cantante Sheila Maurice-Grey, dalla cantante e sassofonista Cassie Kinoshi, dal cantante e trombettista Richie Seivewright, dal bassista Mutale Chash, dal chitarrista Oscar Jerome, dal pianista Yohan Kebede, dal percussionista Onome Edgeworth e dal batterista Ayo Salawu. I Kokoroko rappresentano una delle band più carismatiche della scena nu jazz britannica. Kokoroko, che in lingua urhobo (lingua tradizionale nigeriana) significa “essere forti”, è l’espressione di una nuova epoca musicale londinese, che vede giovani artisti, figli della diaspora e del jazz contemporaneo, rivendicare le proprie radici e ridisegnare le basi di un nuovo immaginario black. 

Altro concerto, martedì 3 agosto, alle 21, sempre al Parco di Villa Attems, con la cantante e percussionista Dobet Gnahoré – vincitrice del Grammy Award – e la sua band composta da Julien Pestre alla chitarra, Mike Dibo alla batteria e percussioni, Clive Govinden al basso. A Gorizia presenta il nuovo album, “Couleur”, uscito nel mese di giugno per la casa discografica “Cumbancha”, suo sesto album, che riflette l'energia urbana dell'Africa moderna e lo spirito potente di una donna indipendente che guarda avanti verso un futuro positivo e di successo. E consolida la sua posizione come di stella fra le più brillanti e fra i talenti più sorprendenti dell'Africa. 

L’evento è organizzato in collaborazione con Connessioni – Circolo Mario Fain APS e grazie al sostegno della Regione Friuli – Venezia GiuliaComune di Gorizia e Nova GoricaMic Ministero della Cultura della Slovenia.

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