Spilimbergo, riconoscimento per i giovani maestri mosaicisti

imagazine_icona

redazione

5 Luglio 2021
Reading Time: 2 minutes

Premio Pietro Ronzat

Condividi

Per il quarto anno consecutivo la Società Sepol di Spilimbergo ha istituito un premio da assegnare a un allievo della Scuola Mosaicisti del Friuli all'ultimo anno di corso.

Alla sensibilità di Pietro Ronzat, fondatore della Sepol e appassionato di arte, si deve questa iniziativa che intende sostenere le capacità degli allievi e stimolare le future professionalità in un settore, quello del mosaico, che caratterizza l’intero territorio regionale.

Tra le diverse opere musive eseguite durante il “saggio finale” è stata scelta quella che meglio esprime l’unione tra abilità tecnica acquisita e spirito creativo. Ogni allievo infatti elabora un proprio mosaico nell’ambito di un tema proposto: quest’anno indirizzato alla visione estetica giapponese del wabi sabi. 

A margine della Cerimonia di consegna degli attestati di qualifica di “Maestro Mosaicista”, svoltasi venerdì 25 giugno 2021 al Cinema Teatro Castello di Spilimbergo, Rossella e Giacomo Ronzat, figli di Pietro, assecondando e sostenendo la volontà del padre, hanno svelato i vincitori, consegnando loro un riconoscimento in denaro.

Il premio quest’anno è stato assegnato in ex aequo alle neo-maestre mosaiciste Adelaida Sharakhova, proveniente da San Pietroburgo, e Giulia Zanette, di Fontanafredda, che hanno presentato rispettivamente Tentativo di comprendere l’arte della meditazione attraverso la mentalità occidentale, un trittico (Silenzio – Lotta interiore – Rinascita) giocato sulla composizione e trasformazione di forme semplici, e il ritratto Lo sguardo degli anni, volto femminile dallo sguardo penetrante.

Entrambe le opere, pur differenziandosi nella maniera astratta o figurativa, sviluppano la loro espressività attraverso l'utilizzo di materiali naturali che per forma e accostamento raccontano di cambiamenti, metamorfosi, evoluzioni, spesso determinate dal tempo, accettate e giudicate in modo positivo nel nome di valori come maturità, esperienza, qualità. Così il sasso lavorato diventa tessera e mosaico e il volto, segnato dalle rughe, comunica saggezza e fiducia.

Pietro Ronzat ha saputo apprezzare in questi due mosaici, tra loro molto diversi, non solo l'efficacia di un'idea e la sua resa estetica, ma soprattutto la padronanza del linguaggio acquisita dalle due mosaiciste durante il triennale percorso scolastico: un elogio dunque alla creatività, ma anche alla capacità di reinterpretare regole ed equilibri propri da sempre dell'arte musiva.

I due opere premiate saranno esposte alla mostra annuale Mosaico&Mosaici che si tiene presso la Scuola Mosaicisti del Friuli nel mese di agosto.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi