Da Mittelyoung a Mittelfest: la giovane Mitteleuropa alla conquista di Cividale

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redazione

29 Giugno 2021
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La scelta del gruppo di giovani curatores

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Si è chiuso Mittelyoung, il “festival nel festival” dedicato agli artisti under30 e, visto il successo di questa prima edizione, già si guarda al 2022 e al Mittelfest che, a partire dal 27 agosto, porterà di nuovo sul palco i tre spettacoli vincitori.

Il gruppo di giovani curatores, che hanno selezionato i 9 spettacoli tra le 162 candidature internazionali arrivate, hanno infatti scelto le tre proposte che saranno inserite nel cartellone di Eredi, Mittelfest 2021: PPP – Ti presento l’Albania per la prosa, Amuse*d per la musica e Portrait of a Post-Habsburgian per la danza.

“Le giornate di Mittelyoung sono state davvero importanti e significative – spiega il direttore artistico Giacomo Pediniabbiamo portato a Cividale giovani artisti da diversi paesi europei che si sono esibiti dal vivo dopo tanto tempo, mostrando la loro visione della realtà post pandemia. Gli stessi curatores, dopo mesi di lavoro a distanza, si sono finalmente incontrati e hanno conosciuto gli artisti che hanno selezionato. Di fatto è nata una piccola comunità, un sistema di relazioni tra professionisti e artisti che a Cividale hanno presentato lavori inediti, davvero interessanti e di qualità: Mittelyoung rappresenta un mosaico di eredità europee e di nuovi scenari e per questo siamo già al lavoro per gettare le basi della prossima edizione, per darle più forza e respiro”.

I tre spettacoli vincitori avvicinano Italia, Albania, Germania, Grecia, Repubblica Ceca e gli echi di molti altri confini tratteggiando il ritratto di molteplici eredità culturali.

In PPP – Ti presento l’Albania, Klaus Martini, attore italiano nato in Albania, racconta a Pier Paolo Pasolini la sua storia, la migrazione dei suoi genitori, le leggende tramandate dai nonni e i sentimenti contrastanti che lo assillano rispetto all’appartenenza alle proprie origini. 

In Amuse*d, le tre musiciste di Mosatric portano sul palco melodie della Grecia, dei Balcani, della Spagna, della Scandinavia e anche le armonie del jazz, combinando musica, danza e la transizione tra suono e movimento.

Infine, lo spettacolo Portrait of a Post-Habsburgian è l’assolo inedito di Sara Koluchova ispirato alla danza folk e al costume della Repubblica Ceca e basato sul movimento, un autoritratto fatto di danza che esplora il dialogo tra patrimonio, corpo, tradizione e modernità.

“Mittelyoung era una grande scommessa per Mittelfest e possiamo dire con grande soddisfazione di averla vinta – ha commentato il presidente Roberto Corciulo – abbiamo investito sulle nuove generazioni in modo concreto, facendole diventare protagoniste sia sul palco sia dietro le quinte. Sono stati i giovani, infatti, a scegliere chi meglio li rappresentava, portando a Mittelyoung spettacoli che raccontano il prossimo futuro e la nuova immagine della realtà che parte da Cividale e arriva in Europa”.

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