Trieste, riapre il Museo Postale e Telegrafico

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redazione

15 Giugno 2021
Reading Time: 2 minutes

Ingresso libero su prenotazione

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Riapre oggi il Museo Postale e Telegrafico di Trieste che trova spazio nello storico palazzo delle Poste centrali di Piazza Vittorio Veneto 1.

Dopo la chiusura legata all’emergenza Covid, sarà possibile visitare il museo di Poste Italiane (ingresso gratuito, nel rispetto della normativa anti-Covid), soltanto su prenotazione, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, telefonando ai numeri 040.6764293, 040.6764264 o 3771650346.

La nuova stagione museale si apre con “La paura del contagio. Oggi come allora”, la mostra realizzata dalla curatrice del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, Chiara Simon, che offre diversi punti di contatto con la realtà attuale, in quanto racconta come l’uomo, attraverso i secoli, sia riuscito a sopravvivere alle epidemie che ciclicamente hanno colpito intere popolazioni. Eppure, oggi come allora, la malattia contagiosa sconosciuta che colpisce a tradimento, senza avvertimento, senza pietà, dilagando incontrollata fra la popolazione e che non si sa come curare, rappresenta per l’uomo, un flagello, una sciagura che mette in grave difficoltà intere società.

Si tratta di un viaggio nel tempo raccontato da 22 pannelli informativi che trasportano il visitatore indietro nei secoli, aiutandolo a comprendere come spesso la storia si ripeta. Oltre ai documenti originali d’epoca si può ammirare un pezzo rarissimo: il Rastrello per la disinfezione delle lettere, unico nel suo genere e perfettamente conservato dal Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste, usato alla metà del ‘700 nel locale lazzaretto Santa Teresa per disinfettare tutta la corrispondenza in arrivo dall’oriente.

Nel salone delle Poste centrali negli stessi giorni si può visitare, fino alla prima settimana di luglio, “Gattobolli. Francobolli dal mondo”, la mostra ideata da Chiara Simon in collaborazione con Cristiana Marangoni, presidente della sezione Friuli Venezia Giulia dell'Associazione Nazionale Felina Italiana, e lo scrittore Roberto Benedetti.

Le teche espongono numerosi francobolli originari che raffigurano tantissime razze feline: dalle più amate e diffuse quali Persiano, Maine Coon, Sacro di Birmania, Ragdoll, Bengala, Certosino alle meno conosciute, quali Manx, Devon Rex, Cornish Rex, Japonese Bobtail, Singapura, Sphynx, Egyptian Mau. Sullo sfondo campeggeranno poster che riproducono l’ingrandimento del francobollo più rappresentativo di ogni razza affiancati dalla foto del gatto stesso e da una didascalia che spiega le origini delle razze dei gatti (storiche o leggendarie), il loro carattere e la loro descrizione fisica. “Gattobolli” è visitabile dal lunedì al sabato, negli orari di apertura dell’ufficio postale.

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