Tra mare e Isonzo, turismo a ritmo della natura

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Livio Nonis

13 Maggio 2021
Reading Time: 3 minutes

Parte il progetto “Staranzano Slow”

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Trenta itinerari a piedi, in bici e a cavallo per scoprire il paesaggio staranzanese e isontino immersi nella natura lungo le vie lente tra mare e Isonzo.

Parte “Staranzano Slow” il progetto di promozione turistica locale che punta a sostenere la mobilità lenta e la conoscenza del territorio, con un evento organizzato sabato 15 maggio alle ore 10 in località Riserva Alberoni al Lido di Staranzano.

“Obiettivo del progetto Staranzano SLOW – spiega Manuela Tomadin, assessore al Turismo – è il rafforzamento della competitività del territorio come destinazione turistica, mirando al potenziamento della sua immagine, valorizzando le risorse naturali, culturali, materiali e immateriali presenti.  Promosso e sostenuto dalla “Pro loco” e dall’amministrazione, il progetto ha ottenuto il contributo dalla “Fondazione Carigo” poiché ispirato ai principi di sostenibilità enunciati nell’Agenda ONU 2030, a sostegno di politiche e azioni volte all’educazione ambientale, all’economia locale e alla promozione di pratiche sportive e movimento nella natura”.

A supporto dei visitatori è stato sviluppato il sito web www.staranzanoslow.it in versione trilingue e mobile, dove tutti gli itinerari sono consultabili su mappe geo-referenziate.

Un ricco repertorio fotografico e numerosi approfondimenti sui luoghi consentono di scoprire curiosità correlate alla cultura e al paesaggio, il tutto integrato con informazioni riguardanti i servizi di ricettività, ristorazione e tempo libero.

Per chi volesse soggiornare e approfondire con escursioni la conoscenza del territorio le associazioni e le aziende aderenti al progetto potranno offrire utile supporto e assistenza. Totem di orientamento posizionati nei punti più nodali degli itinerari e un depliant corredato da mappa, sempre in versione trilingue, forniscono ulteriori informazioni.

Il progetto vede coinvolte diverse associazioni e realtà economiche del territorio che hanno contribuito direttamente all’individuazione e tracciamento degli itinerari. Tra i partner del progetto, oltre alla Pro loco che ha definito i tracciati pedonali, figurano l’associazione sportiva “La Staccionata” che ha individuato le ippovie e organizza le escursioni a cavallo, l’associazione “Bisiachi in Bici” per i tracciati ciclabili e l’organizzazione di gruppi escursionistici, ma anche l’associazione “Camper Club Foce dell’Isonzo” che offre supporto e gestione dell’area sosta comunale gratuita presso via delle Acacie. Le associazioni culturali e scientifiche come “CO.NA” e l’”Associazione Culturale Bisiaca” hanno infine collaborato per l’individuazione dei punti maggiormente significativi consultabili dal sito web, mentre le attività commerciali, anche aderenti all’associazione dei commercianti “Staranzano Inn”, hanno contribuito quali sponsor del progetto.

Numerosi i fotografi, professionisti e amatoriali, che hanno arricchito con le loro immagini le sezioni del sito. Anche il video realizzato da un professionista staranzanese doc ha visto coinvolte direttamente le persone, le associazioni e le attività economiche del territorio.

Staranzano Slow è stato sviluppato proprio sull’attività di concertazione tra l’Amministrazione comunale, la Pro loco, le associazioni locali e gli operatori privati, con la finalità di creare un tavolo di coordinamento per la promozione turistica del territorio al fine di avviare progettualità e azioni condivise con gli operatori del settore, pubblici e privati.  I risultati a lungo temine attesi riguardano l’aumento graduale del numero di visitatori/turisti nel territorio, con un incremento dei pernottamenti e fruizione dei servizi di ristorazione, spingendo così la riapertura dei locali commerciali, e anche lo sviluppo di microimprese, in particolar modo per il recupero dei locali sfitti, da destinarsi all’accoglienza, o attività artigianali o per l’offerta di servizi e prodotti legati alla mobilità slow, all’edutainment ambientale, alle tecnologie digitali.

Staranzano Slow intende infatti diventare uno strumento operativo e una cornice di eventi per la promozione di prodotti volti a far conoscere il territorio locale in una scala transregionale e transfrontaliera, collegandosi con i flussi turistici lungo le ciclovie verso l’Austria, la Slovenia e il resto d’Italia, il polo intermodale Trieste Airport e i poli turistici più attrattivi come Grado, Lignano, Aquileia, Gorizia, Collio, Carso e Trieste.

L’offerta è un turismo lento e sostenibile, a contatto con luoghi di rilevanza naturale, artistica, storica e culturale che favorisca la qualità, la socialità e il gusto dell’esperienza. Il fine è di rafforzare l’immagine del territorio affinché risulti più valorizzata nei circuiti di promozione regionale proposti anche nel portale di Promoturismo FVG.

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