Il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste, in collaborazione con l'Associazione dotART, per il secondo anno consecutivo, propone una serie di esposizioni/occasioni volte a indagare l’interazione tra la fotografia contemporanea e i luoghi museali.
Nell’ambito del sesto Trieste Photo Days - Festival di Fotografia Urbana, il rapporto tra i due soggetti si è ulteriormente consolidato, proponendo delle esposizioni in cui la fotografia storica della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte dialoga con quella contemporanea, vagliata dall’art director del Festival Angelo Cucchetto e dal presidente dell’Associazione dotART, Stefano Ambroset.
Da una rosa suggerita dagli organizzatori del Festival, Laura Carlini Fanfogna, direttrice del Servizio Musei e Biblioteche insieme a Claudia Colecchia, ha selezionato i vincitori del Premio Musei Civici. Gli scatti dei fotografi prescelti sono esposti al Museo Sartorio, con ingresso libero, dal giovedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00, fino al 6 gennaio 2020. Lorenza Resciniti, che ne è il conservatore, ha collaborato alla realizzazione dell’evento.
Nella villa triestina si propongono luoghi d’arte e d’industria che lentamente evaporano mentre nuovi mondi avanzano. L’olandese Roman Robroek racconta le nobili macerie di luoghi italici trascurati, a dispetto della presenza di affreschi o sculture. Il francese Francis Meslet descrive, con la curiosità di un bambino, una fabbrica abbandonata. Michele Andreossi propone i contrasti paesaggistici e umani di Dubai, mentre Maria Pansini indugia nella descrizione di Tarlabasi, il ghetto urbano della minoranza curda di Istanbul.