L’esposizione di Ciot sarà inaugurata venerdì 5 maggio alle 19 e vedrà la presentazione di Enea Chersicola.
L’artista Franco Ciot nasce nel 1959 a San Canzian d’Isonzo dove vive e lavora. Inizia l’attività espositiva a metà degli anni 80 con presenze regionali e nazionali dedicate alla grafica d’arte, formandosi seguendo corsi di tecniche calcografiche sul territorio con Franco Milani, e in seguito presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia nei corsi di xilografia e tecniche sperimentali con Franco Vecchiet. In quel periodo si trasferisce a Udine dove continua l’attività artistica. Dalla fine degli anni 90 si avvicina a forme espressive che lo vedono realizzare sculture con prevalente uso di reti metalliche a formare di solito abiti e figure- contenitori, inizia in questo periodo a installare e ambientare le stesse in rassegne regionali e nazionali tra le altre “Hicetnunc” curata dal critico Angelo Bertani, “Passaggio a Tarcento” Palazzo Frangipane di Tarcento a cura di Paolo Centioni, “Portici inattuali” a Sitran d’Alpago, “Contemporanea” al teatro S. Giorgio Udine, “Andante a salire” ai Colonos di Villacaccia di Lestizza , fino al 2006 con la rassegna di scultura “Acciaio domani” Parco della Rimembranza, Udine. Negli ultimi anni il centro d’interesse si focalizza nella percezione del paesaggio naturale, tradotto con sculture a prevalenza metallica e disegni-collage, formalmente riprendono strutture semplici che si sviluppano nelle architetture naturali che ci circondano. Nascono da disegni che rivelano ciò che la memoria conserva dopo aver distolto lo sguardo e danno corpo alla natura illusoria del disegno stesso. Le prime sculture di questa serie sono state esposte nel 2010 in Australia, di seguito in mostre collettive regionali e nazionali.